L'omeprazolo è un farmaco molto utilizzato per ridurre l'acidità dello stomaco nelle tante situazioni in cui questa acidità causa o può causare delle malattie.
L'omeprazolo fa parte di quei farmaci chiamati ‘inibitori di pompa protonica’ e può essere somministrato per via orale con compresse o capsule ed endovena, il farmaco è di uso comune ma richiede delle attenzioni, già note a tutti quelli che hanno già letto il foglietto illustrativo.
Le patologie che vengono trattate con omeprazolo a diversi dosaggi sono:
- Malattia da reflusso gastro-esofageo’ (GERD).
- Ulcere nella parte superiore dell’intestino (ulcera duodenale) o dello stomaco (ulcera gastrica).
- Ulcere infettate da un batterio chiamato ‘Helicobacter pylori’.
- Ulcere causate da medicinali chiamati FANS (Farmaci Antiinfiammatori Non Steroidei).
- Eccessiva presenza di acido nello stomaco causata da un accrescimento di tessuto nel pancreas (sindrome di Zollinger-Ellison).
L'omeprazolo viene somministrato spesso al paziente ricoverato a scopo preventivo, la sua somministrazione deve avvenire al mattino, il paziente può essere a stomaco pieno o vuoto l'importante è che le capsule o le compresse siano ingerite integre perchè il medicinale viene decomposto dai succhi gastrici.
La somministrazione di omeprazolo può nascondere altri problemi, è necessario osservare se compaiono più o meno rapidamente le seguenti condizioni o sintomi che riporto:
- Perdita di peso immotivata e problemi di deglutizione.
- Dolore di stomaco o indigestione.
- Vomito di cibo o sangue.
- Colorazione scura delle feci (presenza di sangue nelle feci).
- Diarrea grave o persistente, perché omeprazolo è stato associato ad un lieve aumento di diarrea contagiosa
- Reazione cutanea dopo il trattamento può richiedere indagini ematiche come la Cromogranina A.
L'assunzione di omeprazolo per periodi prolungati di un anno o più potrebbe portare ad un lieve aumento del rischio di fratture dell’anca, del polso o della colonna vertebrale.
Attenzione: se gli inibitori di pompa protonica sono assunti in concomitanza a corticosteroidi in pazienti con osteoporosi.
L'omeprazolo ha un utilizzo diffuso e spesso non si hanno effetti indesiderati, però leggendo il foglietto illustrativo l'elenco è molto vario.
Elenco effetti indesiderati per l'assunzione di inibitori di pompa protonica:
• Improvviso ansimare, gonfiore delle labbra, della lingua e della gola o del corpo, eruzione cutanea, svenimento o difficoltà nel deglutire (reazione allergica grave).
• Arrossamento della pelle con comparsa di bolle o desquamazione. Può apparire anche una grave formazione di vesciche con sanguinamento delle labbra, degli occhi, della bocca, del naso e dei genitali. Può trattarsi della “sindrome di Stevens-Johnson” o “necrolisi epidermica tossica”.
• Ingiallimento della pelle, colorazione scura delle urine e stanchezza possono essere sintomi di problemi al fegato. Gli altri effetti indesiderati comprendono: Effetti indesiderati comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
• Mal di testa.
• Effetti sullo stomaco o sull’intestino: diarrea, mal di stomaco, stitichezza, emissione di aria (flatulenza).
• Sensazione di malessere (nausea) o stato di malessere (vomito).
• Polipi benigni nello stomaco. Effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
• Gonfiore dei piedi e delle caviglie.
• Sonno disturbato (insonnia).
• Capogiri, formicolio, senso di sonnolenza.
• Sensazione di giramento (vertigini).
• Alterazioni degli esami del sangue relativi alla funzionalità del fegato.
• Eruzione cutanea, eruzione cutanea con rigonfiamento della pelle (orticaria) e prurito sulla pelle.
• Sensazione generale di malessere e mancanza di energia. Effetti indesiderati rari (possono interessare fino a 1 persona su 1.000)
• Alterazioni della composizione del sangue, come riduzione del numero dei globuli bianchi o delle piastrine. Ciò può causare debolezza e facile comparsa di lividi, o può rendere più probabile la comparsa di infezioni.
• Reazioni allergiche, talvolta molto gravi, compreso gonfiore delle labbra, della lingua e della gola, febbre, respiro ansimante.
• Bassi livelli di sodio nel sangue. Ciò può causare debolezza, malessere (vomito) e crampi.
• Senso di agitazione, confusione o depressione.
• Alterazioni del gusto.
• Problemi alla vista, come visione offuscata.
• Improvviso ansimare o affanno (broncospasmo).
• Secchezza della bocca.
• Infiammazione all’interno della bocca.
• Infezione chiamata “ candidiasi” che può colpire l’intestino ed è causata da un fungo.
• Problemi al fegato, compreso ittero, che può causare ingiallimento della pelle, colorazione scura delle urine e stanchezza.
• Perdita dei capelli (alopecia).
• Eruzione cutanea durante l’esposizione al sole.
• Dolori articolari (artralgia) o dolori muscolari (mialgia).
• Gravi problemi renali (nefrite interstiziale).
• Aumento della sudorazione. Effetti indesiderati molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000)
• Alterazioni del conteggio delle cellule ematiche, compresa agranulocitosi (mancanza di globuli bianchi)
• Aggressività.
• Visione, sensazione o ascolto di eventi non reali (allucinazioni).
• Gravi problemi di fegato fino all’insufficienza epatica ed infiammazione del cervello.
• Improvvisa comparsa di eruzione cutanea grave o di vesciche e desquamazione della pelle. Questi effetti possono essere associati a febbre alta e dolori articolari (eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica)
• Debolezza muscolare.
• Ingrossamento del petto negli uomini. Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
• Infiammazione dell’intestino (con conseguente diarrea)
• Diminuzione dei livelli ematici di magnesio per terapie superiori ai 3 mesi possono manifestarsi con affaticamento, contrazioni muscolari involontarie, disorientamento, convulsioni, vertigini, aumento della frequenza cardiaca. Bassi livelli di magnesio possono anche comportare una riduzione dei livelli ematici di potassio o calcio.
• Diminuzione dei globuli bianchi (agranulocitosi) che si può manifestare con un’infezione o sintomi quali febbre con un grave deterioramento dello stato di salute generale oppure febbre con sintomi di infezione locale come dolore al collo, alla gola o alla bocca o difficoltà ad urinare.
Gli effetti indesiderati possono essere rilevati tempestivamente nel paziente ricoverato se si è consapevoli che la terapia può esserne la causa e potrebbe non essere un malessere passeggero.
La segnalazione degli effetti indesiderati può essere effettuata sia dal professionista che dal paziente/cittadino direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.vigifarmaco.it/, questo consente di identificare anche gli effetti indesiderati rari che hanno frequenze molto basse.
Fonti:
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