La Commissione europea ha inaugurato "l'Autorità europea per la preparazione e la Risposta alle Emergenze Sanitarie" (HERA: Health Emergency preparedness and Response Authority) per prevenire, individuare e rispondere rapidamente alle emergenze sanitarie.
L'obiettivo di HERA è quello di dare una risposta tempestiva verso le minacce e le potenziali crisi sanitarie, raccogliendo informazioni e rafforzando le capacità di risposta.
Nel caso in cui si presenti un'emergenza sanitaria HERA sarà in grado di garantire la produzione e la distribuzione di medicinali, vaccini e altre contromisure mediche, tra cui i presidi come guanti e mascherine che nella prima fase della pandemia furono irreperibili per l'aumento improvviso del consumo.
HERA è stata inaugurata il 16 settembre 2021 e sarà un pilastro fondamentale dell'Unione europea della salute annunciata dalla Presidente Von Der Leyen nel suo discorso sullo stato dell'Unione nel 2020 e colmerà una lacuna nella risposta e nella preparazione dell'UE alle emergenze sanitarie.
Prima delle crisi: preparazione
Prima di una crisi sanitaria, nella "fase di preparazione", l'HERA collaborerà strettamente con altre agenzie sanitarie nazionali e dell'UE, con l'industria e con i partner internazionali per migliorare la preparazione dell'UE alle emergenze sanitarie.
L'HERA procederà alle valutazioni delle minacce e alla raccolta di dati e informazioni, elaborerà modelli per prevedere l'inizio e il decorso di un'epidemia. Entro l'inizio del 2022, individuerà e agirà su almeno tre minacce ad alto impatto colmando eventuali lacune nelle contromisure mediche.
L'HERA sosterrà inoltre, la ricerca e l'innovazione per lo sviluppo di nuove contromisure mediche, anche attraverso reti e piattaforme di sperimentazione clinica a livello dell'Unione per la condivisione rapida dei dati.
Inoltre l'HERA affronterà le sfide del mercato e rafforzerà la capacità industriale. Sulla base del lavoro svolto dalla task force per l'aumento della produzione industriale di vaccini contro IL COVID-19, l'HERA instaurerà uno stretto dialogo con l'industria, sviluppando una strategia a lungo termine per la capacità produttiva e per gli investimenti mirati per affrontare le strozzature della catena di approvvigionamento per le contromisure mediche.
L'autorità promuoverà gli approvvigionamenti e affronterà le sfide connesse alla loro disponibilità e distribuzione e aumenterà la capacità di stoccaggio per evitare carenze e strozzature nella logistica.
L'HERA rafforzerà inoltre le conoscenze e le competenze su tutti gli aspetti delle contromisure mediche negli Stati membri.
Durante una crisi sanitaria: risposta alle emergenze
Nel caso in cui sia dichiarata un'emergenza di sanità pubblica a livello dell'UE, l'HERA potrà passare rapidamente alle operazioni di emergenza, ricorrendo ad esempio a un celere processo decisionale e all'attivazione di misure di emergenza, sotto l'egida di un consiglio di alto livello incaricato delle crisi sanitarie. Attiverà finanziamenti di emergenza e avvierà meccanismi per il monitoraggio, lo sviluppo di nuovi prodotti mirati.
I meccanismi previsti nell'ambito di EU FAB, una rete di capacità produttive costantemente disponibili per la fabbricazione di vaccini e medicinali, saranno attuati per mettere a disposizione riserve aggiuntive di capacità produttive e saranno avviati piani di ricerca e innovazione di emergenza in consultazione con gli Stati membri.
Sarà rafforzata la produzione dell'UE di contromisure mediche e sarà istituito un inventario degli impianti produttivi, delle materie prime, dei materiali di consumo, delle attrezzature e delle infrastrutture al fine di disporre di un quadro chiaro delle capacità dell'UE.
Le risorse a disposizione
Le attività dell'HERA potranno contare su un bilancio di 6 miliardi di € provenienti dall'attuale quadro finanziario pluriennale per il periodo 2022-2027, di cui una parte proverrà dall'integrazione di NextGenerationEU.
Anche altri programmi dell'UE, quali il dispositivo per la ripresa e la resilienza, REACT-EU, i fondi di coesione e il programma InvestEU in seno all'UE, e lo strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale al di fuori dell'UE, contribuiranno a sostenere la resilienza dei sistemi sanitari. L'importo complessivo, contando i 6 miliardi di € di cui sopra, ammonterà quindi a quasi 30 miliardi di € nel prossimo periodo di finanziamento e sarà ancora maggiore se si considerano gli investimenti a livello nazionale e nel settore privato.
Le prossime tappe:
Per garantire un avvio rapido e sulla scorta dell'esperienza dell'incubatore HERA, lanciato nel febbraio 2021, sarà istituita come struttura interna della Commissione europea e sarà pienamente operativa all'inizio del 2022. Il suo funzionamento sarà riesaminato e adattato su base annuale fino al 2025, quando sarà effettuata una revisione completa.
Il Consiglio discuterà e adotterà la proposta di regolamento del Consiglio relativo a un quadro di misure relative alle contromisure mediche in caso di un'emergenza di sanità pubblica a livello dell'Unione.
Nei prossimi giorni la Commissione pubblicherà un avviso di preinformazione per fornire ai produttori di vaccini e farmaci le informazioni preliminari sul bando di gara, previsto per l'inizio del 2022.
Le dichiarazioni di alcuni membri del Collegio:
Ursula Von Der Leyen, Presidente della Commissione europea, ha dichiarato: "L'HERA rappresenta un altro tassello di un'Unione della salute più forte e un importante passo avanti per la nostra preparazione alle crisi. Con l'HERA ci assicureremo di disporre delle attrezzature mediche necessarie per proteggere i nostri cittadini dalle future minacce sanitarie. L'HERA sarà in grado di adottare rapidamente decisioni per salvaguardare le forniture. Questo è quanto ho promesso nel 2020 e questo è quanto abbiamo realizzato."
Margaritis Schinas, Vicepresidente per la Promozione dello stile di vita europeo, ha dichiarato: "La missione dell'HERA è chiara: garantire la disponibilità, l'accesso e la distribuzione di contromisure mediche nell'Unione. L'HERA è la risposta dell'UE per anticipare e gestire le emergenze. L'HERA disporrà del peso e del bilancio necessari per collaborare con l'industria, gli esperti medici, i ricercatori e i nostri partner globali al fine di garantire che le attrezzature, i farmaci e i vaccini essenziali siano rapidamente disponibili se e quando saranno necessari. Abbiamo appreso che per combattere la pandemia di COVID-19 e le future emergenze sanitarie, la cooperazione è l'unica via possibile."
Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: "L'HERA è un elemento essenziale di una forte Unione europea della salute. Grazie all'HERA saremo in grado di anticipare le minacce attraverso l'analisi delle tendenze emergenti, di coordinare le nostre azioni per reagire tempestivamente attraverso lo sviluppo, l'acquisizione e la distribuzione di contromisure mediche essenziali a livello dell'UE. Si tratta di una struttura di sicurezza sanitaria unica che ci consente di rimanere all'avanguardia. La sicurezza sanitaria nell'UE sta diventando un impegno collettivo. Dopo quasi due anni caratterizzati da una pandemia devastante, l'HERA è un simbolo del cambiamento di mentalità in materia di politica sanitaria a cui tutti dobbiamo aderire in quanto agendo insieme siamo più forti e capaci di fare davvero la differenza per la sicurezza sanitaria dei nostri cittadini."
Mariya Gabriel, Commissaria europea per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani ha dichiarato: "Le contromisure mediche sono cruciali al fine di combattere le minacce sanitarie. La Commissione è stata in prima linea nella lotta contro la pandemia, ma occorre fare di più per essere meglio preparati per la prossima crisi. La ricerca e l'innovazione saranno un elemento centrale dell'HERA, in quanto la nuova autorità si propone di promuovere e sostenere lo sviluppo delle tecnologie mediche e la loro produzione."
Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha dichiarato: "Con l'HERA facciamo il punto sugli insegnamenti appresi dalla crisi: non possiamo garantire la salute dei nostri cittadini senza una capacità industriale nell'UE e senza catene di approvvigionamento ben funzionanti. Siamo riusciti a migliorare la produzione di vaccini contro la COVID-19 in tempi record, per l'Europa e il resto del mondo, ma dobbiamo essere meglio preparati alle future crisi sanitarie L'HERA creerà capacità di produzione nuove e adattabili e garantirà catene di approvvigionamento sicure per aiutare l'Europa a reagire rapidamente in caso di necessità."
HERA nasce per rispondere a delle criticità e delle esigenze che la pandemia ha fatto emergere e risponde ad alcune domande ben precise:
Perché serve una nuova autorità per rispondere alle emergenze sanitarie?
Le epidemie di malattie infettive sono in aumento in tutto il mondo. La crescita demografica e i cambiamenti climatici esercitano una pressione sull'utilizzo del suolo, sulla produzione alimentare e sulla salute degli animali, il che comporta un maggiore rischio di diffusione di agenti patogeni emergenti. Benché la pandemia di COVID-19 non sia ancora superata, l'Europa deve essere preparata ad affrontare future minacce per la salute a carattere transfrontaliero.
Il coordinamento e la cooperazione tra gli Stati membri e la Commissione sono stati assolutamente cruciali nella gestione della pandemia di COVID-19.
Le autorità pubbliche a livello dell'UE, nazionale e locale sono state spinte ad adottare una serie di misure senza precedenti per reagire alla crisi, in ambito sanitario come pure in altri ambiti di intervento.
Tali misure sono state però spesso adottate caso per caso, in reazione alle circostanze, ed è mancato un sistema di gestione globale in grado di prevedere le crisi. Il compito della nuova Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) consisterà nel fare in modo che l'UE e gli Stati membri siano molto più pronti ad agire di fronte ad una crisi transfrontaliera.
L'HERA integrerà il lavoro delle agenzie sanitarie dell'UE già esistenti e garantirà la disponibilità di contromisure mediche di rilevanza per le crisi (tra cui vaccini, antibiotici, attrezzature mediche, antidoti chimici, terapie, test diagnostici o dispositivi di protezione individuale come guanti o mascherine), aiuterà a ridurre le dipendenze strategiche nell'ecosistema industriale sanitario, sviluppando e sostenendo capacità produttive flessibili e modulari altamente innovative, e contribuirà all'infrastruttura globale nel campo della sicurezza sanitaria.
2. L'HERA opererà solo in situazioni di emergenza sanitaria?
L'HERA viene istituita per rafforzare la capacità dell'Europa di prevenire, individuare e rispondere rapidamente alle emergenze sanitarie di carattere transfrontaliero.
Il modo migliore per gestire le crisi sanitarie future è prevederle e prepararsi prima che si concretizzino. Ecco perché l'Autorità opererà in due diverse modalità: una modalità di preparazione e una modalità di emergenza. Nella "fase di preparazione" orienterà gli investimenti e le azioni verso il rafforzamento della prevenzione, della preparazione e della prontezza ad agire in caso di nuove emergenze di sanità pubblica. Nella "fase di crisi" l'HERA potrà avvalersi di poteri più forti per una maggiore rapidità nel processo decisionale e nell'attuazione di misure di emergenza.
Nella "fase di preparazione", in assenza di un'emergenza sanitaria immediata, l'HERA raccoglierà informazioni e valuterà le minacce insieme agli Stati membri per individuare precocemente potenziali emergenze; promuoverà la ricerca e l'innovazione per sviluppare contromisure mediche efficaci, sicure e a prezzi accessibili; individuerà, assicurandone la disponibilità, i siti critici di produzione di contromisure mediche in grado di aumentare la produzione in caso di necessità; garantirà l'approvvigionamento di contromisure mediche ricorrendo maggiormente alla costituzione di scorte e agli appalti dell'UE; infine, migliorerà le capacità di preparazione e risposta degli Stati membri promuovendo le conoscenze e le competenze attraverso programmi di formazione mirati in cooperazione con le autorità degli Stati membri.
La "fase di crisi" dell'HERA e le conseguenti operazioni di emergenza possono essere attivate nel momento in cui viene riconosciuta a livello dell'Unione un'emergenza di sanità pubblica e ove opportuno in funzione della situazione economica.
3. In che modo l'HERA può garantire un processo decisionale rapido nelle future emergenze sanitarie?
Nel caso di un'emergenza di sanità pubblica, il Consiglio potrà attivare immediatamente la fase di emergenza dell'HERA e ove opportuno in funzione della situazione economica.
Durante la fase di emergenza il consiglio per le crisi sanitarie, presieduto dal Presidente della Commissione europea, avrà il compito di assicurare un'azione coordinata da parte della Commissione, delle agenzie e degli organismi competenti dell'Unione e degli Stati membri per garantire l'approvvigionamento di contromisure mediche e l'accesso alle stesse.
La proposta di regolamento relativo alle contromisure mediche in caso di un'emergenza di sanità pubblica a livello dell'Unione si basa sull'articolo 122 TFUE per le situazioni di crisi e descrive le misure chiave che l'HERA sarà in grado di adottare nelle situazioni di emergenza, che si baseranno sugli appalti, sull'acquisto e sulla produzione di contromisure mediche di rilevanza per le crisi attraverso finanziamenti di emergenza.
L'HERA potrà inoltre avvalersi di una cooperazione e di un sostegno rafforzati a livello internazionale grazie alla collaborazione con agenzie nazionali analoghe, con paesi terzi, con l'Organizzazione mondiale della sanità e con altri partner globali.
L'HERA avrà poteri anche per quanto riguarda l'incremento della capacità di produzione di contromisure mediche rilevanti per le crisi da parte dell'industria.
4. Cosa può fare l'HERA per sostenere la mobilitazione dell'industria?
La pandemia da COVID-19 ha dimostrato che salute pubblica e autonomia industriale sono intrinsecamente legate. L'HERA riunirà gli Stati membri dell'UE, l'industria e altri portatori di interessi in uno sforzo comune volto a gestire la disponibilità di contromisure mediche per le minacce sanitarie. La cooperazione con l'industria sarà fondamentale per assicurare lo sviluppo, la produzione, l'acquisto e la distribuzione di tali contromisure.
Per attuare strategie volte a garantire catene di approvvigionamento solide è essenziale un meccanismo di cooperazione strutturato e concordato con gli operatori industriali dell'UE durante la fase di preparazione.
Sarà istituito un forum congiunto per la cooperazione industriale, composto da rappresentanti dell'industria e dalla Commissione, che fornirà all'industria vari canali per trasmettere un feedback adeguato sulle capacità e sulle carenze.
L'Autorità promuoverà inoltre, la creazione di nuovi partenariati industriali grazie all'organizzazione di eventi paneuropei di abbinamento di imprese, sulla base dei lavori della task force dell'UE per l'aumento della produzione industriale di vaccini e strumenti terapeutici contro la COVID-19 (TFIS).
In modalità di crisi l'HERA può anche invitare esperti con competenze specifiche a partecipare ai lavori del consiglio per le crisi sanitarie in base all'ordine del giorno.
L'HERA utilizzerà anche strumenti come la procedura di partenariato per l'innovazione, che nell'ambito degli appalti promuove una cooperazione agile tra acquirenti pubblici e partner economici.
5. Come sarà strutturata la collaborazione dell'HERA con gli Stati membri e con il Parlamento europeo?
In conformità con l'articolo 168 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE), l'HERA garantirà la disponibilità di contromisure mediche e l'accesso alle stesse, compensando l'incapacità delle forze di mercato di far fronte a un'impennata della domanda in caso di minacce per la salute a carattere transfrontaliero.
Gli Stati membri sono strettamente coinvolti nella governance dell'HERA, durante la fase di preparazione un rappresentante per Stato membro siede nel consiglio dell'HERA, che assiste e consiglia l'Autorità nell'elaborazione di decisioni strategiche, mentre durante la fase di emergenza gli Stati membri siedono nel consiglio per le crisi sanitarie dell'Autorità, insieme al Presidente della Commissione europea, al Commissario per la Salute e la sicurezza alimentare e ad altri membri della Commissione a seconda del caso. Quindi, saranno gli Stati membri, tramite il Consiglio, ad attivare i poteri di emergenza dell'HERA, su proposta della Commissione europea.
Il Parlamento europeo sarà invitato a designare un osservatore presso il consiglio dell'HERA; la Commissione garantirà inoltre uno scambio regolare con il Parlamento europeo sull'operato dell'Autorità.
6. Come sarà strutturata la collaborazione dell'HERA con i ricercatori e il mondo accademico?
L'HERA finanzierà attività quali la raccolta e l'analisi di informazioni, la ricerca e lo sviluppo, la creazione di capacità produttive flessibili, la costituzione di scorte, la diffusione e il rafforzamento delle capacità.
L'Autorità sarà inoltre incaricata di elaborare proposte di accordi di finanziamento volti ad aiutare i paesi terzi, ad esempio, a rafforzare le loro capacità di sorveglianza o la manodopera qualificata necessaria nel corso di una crisi sanitaria.
L'Autorità sarà dotata di capacità specifiche per l'analisi delle tendenze emergenti e la previsione strategica e disporrà di meccanismi efficienti di condivisione dei dati; promuoverà, infatti, la condivisione dei dati e utilizzerà il previsto spazio europeo di dati sanitari, il cloud europeo per la scienza e le rispettive infrastrutture digitali. Le conoscenze che saranno raccolte saranno incorporate direttamente nelle altre operazioni dell'HERA, comprese quelle relative alla ricerca e all'innovazione.
L'HERA promuoverà la R&S avanzata, basandosi sul contributo dell'Europa alla messa in comune delle attività di ricerca e sul partenariato dell'UE per la preparazione alle pandemie, per definire un'agenda strategica comune di ricerca nel campo delle contromisure mediche in tutta l'UE.
Inoltre, è fondamentale il ruolo delle attuali reti europee di sperimentazione clinica per farmaci e vaccini e, per evitare frammentazioni, tali reti saranno riunite, durante la fase di preparazione, in una piattaforma dell'UE su ampia scala per le sperimentazioni cliniche pluricentriche. Una stretta collaborazione con l'EMA è essenziale per garantire che tali sperimentazioni forniscano evidenze tempestive e pertinenti ai fini del rilascio delle autorizzazioni all'immissione in commercio dei medicinali.
Durante la fase di emergenza l'HERA può attivare piani di ricerca e innovazione di emergenza, reti di sperimentazione clinica e piattaforme di condivisione dei dati a livello dell'UE. Ciò permetterà di sviluppare e convalidare in modo mirato contromisure mediche di rilevanza per le crisi, nelle fasi di ricerca sia preclinica che clinica.
7. Come sarà strutturata la collaborazione dell'HERA con le altre agenzie?
Il mandato dell'HERA è chiaramente orientato alle emergenze sanitarie e all'approvvigionamento e alla disponibilità di contromisure mediche. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) sono stati in prima linea nella risposta dell'UE alla crisi COVID-19, ma la loro capacità di proteggere i cittadini dell'UE dalle minacce per la salute a carattere transfrontaliero è limitata dai loro mandati e dagli strumenti a loro disposizione.
L'ECDC ha un mandato specifico ben consolidato nel settore delle minacce connesse alle malattie trasmissibili, ma non ne ha alcuno per le altre minacce per la salute, né per gli aspetti relativi agli appalti, allo sviluppo o alla produzione di contromisure mediche.
L'EMA è l'organismo di regolamentazione responsabile della valutazione scientifica, della sorveglianza e del monitoraggio della sicurezza dei medicinali nell'UE.
L'HERA opererà in stretta collaborazione con l'Agenzia europea per i medicinali e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e ne integrerà l'attività prima e durante le emergenze, agendo in settori quali le sperimentazioni cliniche, la pianificazione della preparazione e della risposta e la raccolta di informazioni.
L'Autorità avrà competenza esclusiva per l'acquisto e la distribuzione di contromisure mediche, come pure per sostenerne lo sviluppo e la produzione.
Poiché l'ambito di azione dell'HERA andrà al di là delle pandemie virali, è possibile che siano coinvolti agenzie e organismi dell'UE diversi dall'ECDC e dall'EMA per un loro contributo e per le loro conoscenze in materia di preparazione e risposta in relazione ai settori di volta in volta rilevanti.
8. Quale sarà il contributo di EU FAB a una migliore preparazione alle pandemie future per quanto riguarda la capacità produttiva, in particolare di vaccini e strumenti terapeutici?
Sebbene l'UE abbia ormai incrementato considerevolmente le capacità di produzione di vaccini contro la COVID-19, resta fondamentale che dopo l'attuale pandemia siano mantenute capacità di produzione sufficienti e dinamiche nell'eventualità di future minacce per la salute, anche quando cesserà la domanda sul mercato. EU FAB metterà a disposizione a livello europeo una rete di capacità produttive costantemente disponibili per la fabbricazione di vaccini e medicinali, con personale qualificato, processi operativi chiari, controlli di qualità e investimenti regolari nelle infrastrutture, consentendo così all'UE di essere meglio preparata e rispondere alle future minacce per la salute.
All'occorrenza EU FAB sarà quindi in grado di attivare rapidamente e facilmente la sua rete di capacità produttive per soddisfare la domanda di vaccini e/o strumenti terapeutici fino a quando non saranno a regime le capacità produttive del mercato.
A breve sarà pubblicato un avviso di preinformazione sul progetto EU FAB per fornire ai produttori di vaccini e strumenti terapeutici le informazioni preliminari sul bando di gara, previsto per l'inizio del 2022.
9. Come sarà finanziata l'HERA?
Con la pandemia di COVID-19 si è resa evidente la necessità di investire nella sicurezza sanitaria e nella preparazione. L'HERA garantirà effetti di scala derivanti dal raggruppamento delle risorse, dei finanziamenti e delle capacità in tutta l'UE per l'approvvigionamento di contromisure mediche.
Nel periodo 2022-2027 disporrà di una dotazione di 6 miliardi di € per la fase di preparazione e la risposta che proverranno da diversi programmi dell'UE, principalmente EU4Health, rescEU, Orizzonte Europa e NextGenerationEU, mentre le operazioni nella fase di emergenza saranno finanziate tramite lo strumento per il sostegno di emergenza.
Anche altri programmi dell'UE contribuiscono direttamente e indirettamente alla preparazione alle emergenze sanitarie nell'UE, ad esempio il dispositivo per la ripresa e la resilienza e REACT-EU all'interno dell'UE, e l'attività dello strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale al di fuori dell'UE.
L'importo complessivo, contando i 6 miliardi di € previsti direttamente per l'HERA, ammonterà a quasi 30 miliardi di € nel prossimo periodo di finanziamento. Questo ingente investimento nella resilienza dei sistemi sanitari è integrato dai fondi di coesione e dal programma InvestEU. Infine, gli Stati membri destinano ingenti risorse dai loro bilanci alla preparazione sanitaria e alle contromisure.
In aggiunta l'HERA mobiliterà finanziamenti privati, anche tramite l'uso di strumenti finanziari (quali prestiti, investimenti di capitale, garanzie di bilancio) in cooperazione con la Banca europea per gli investimenti e altri attori finanziari. I bilanci nazionali possono essere mobilitati attraverso il lancio dell'importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) nel settore della salute e tramite progetti multinazionali.
10. Quali lavori preparatori sono stati svolti fino a oggi?
Nel febbraio 2021 è stato inaugurato l'HERA Incubator, con il compito di individuare e analizzare le nuove varianti del virus nonché di sviluppare e produrre rapidamente e su larga scala vaccini adattati alle nuove varianti.
La Commissione ha finanziato nuovi progetti di ricerca, accelerato il processo di approvazione dei vaccini contro la COVID-19 adattati e collaborato con l'industria per incrementarne la produzione.
Nell'ottobre 2020 il gruppo dei consulenti scientifici di alto livello della Commissione europea, il gruppo europeo per l'etica delle scienze e delle nuove tecnologie (EGE) e il consulente speciale della Presidente Ursula von der Leyen sulla risposta al coronavirus e alla COVID-19 avevano già raccomandato di coordinare la ricerca e lo sviluppo e l'attuazione di contromisure mediche in caso di pandemia o di altre minacce per la salute.
Nella sua comunicazione del giugno 2021 sui primi insegnamenti della pandemia (COM(2021) 380), la Commissione ha sottolineato l'enorme divario di conoscenze all'inizio della pandemia in termini di capacità di produzione e potenziale domanda degli Stati membri, nonché la profonda dipendenza dalle catene di approvvigionamento mondiali. Ha evidenziato la necessità di saper monitorare e definire le priorità di mercato e le capacità degli approvvigionamenti sanitari essenziali in ogni fase, dalla ricerca e dallo sviluppo fino alla produzione e all'approvvigionamento.
La Commissione europea ha già reso disponibili 20 milioni di € per finanziare le principali azioni preparatorie per l'HERA nel settore della resistenza antimicrobica (AMR), una piattaforma di mappatura dell'UE (prototipo) per gli strumenti terapeutici contro la COVID-19, l'acquisizione di informazioni, la valutazione delle minacce e la sorveglianza globale delle malattie.
I risultati di queste iniziative confluiranno direttamente nella pianificazione strategica e nel lavoro di preparazione dell'HERA.
Articolo tratto da:
- Domande e risposte: l'Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie – HERA
- Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA): prepararsi alle future emergenze sanitarie
Sintesi: