vaccination 5884513 640Le Federazioni Nazionali degli Ordini delle Professioni Sanitarie e il Consiglio nazionale degli ordini degli Assistenti sociali, riuniti nel tavolo interfederativo costituito per affrontare il tema delle violazioni deontologiche da parte degli iscritti.

Configurate da comportamenti manifestatamente antiscientifici, rispetto alla pandemia da SARS-CoV-2 ed al ruolo dei vaccini antivirali, quale patrimonio culturale e valoriale condiviso:

RICHIAMANO

L’art. 32 della nostra Costituzione, che tutela la salute pubblica quale fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.

RIBADISCONO CON FORZA

Il ruolo degli Ordini delle Professioni Sanitarie e del Consiglio nazionale degli ordini degli Assistenti sociali, Enti sussidiari dello Stato, istituiti al fine di tutelare gli interessi pubblici, garantiti dall’ordinamento e connessi all’esercizio professionale, nonché la responsabilità del ruolo di garanzia della tutela della salute in capo all’esercente le professioni sanitarie.

ADERISCONO

Al ruolo degli Ordini delle Professioni Sanitarie e sociosanitarie nel promuovere ed assicurare l’indipendenza, l’autonomia e la responsabilità delle professioni e dell’esercizio professionale, la qualità tecnico-professionale, la valorizzazione della relativa funzione sociale, la salvaguardia dei diritti umani e dei principi etici dell’esercizio professionale al fine di garantire la tutela della salute individuale e collettiva;

CONDANNANO APERTAMENTE

Gli esercenti le professioni sanitarie e socio sanitarie che utilizzano i social media o altri canali comunicativi per divulgare ideologie antiscientifiche, intervenendo senza adeguata cognizione di causa in merito alle evidenze e ad una conoscenza oggettiva dei fenomeni di cui discute; tali atteggiamenti hanno la conseguenza di minare l’autorevolezza e l’immagine di tutta la comunità professionale e sminuiscono la credibilità professionale e istituzionale nei confronti della società civile, della politica e del sistema sanitario in generale entro cui si opera.

EVIDENZIANO IL CONFLITTO DEONTOLOGICO

Quando il professionista sanitario e socio sanitario:

  • non orienta il suo agire al bene della persona, della famiglia e della collettività, soprattutto se riferito a soggetti fragili;
  • non promuove la cultura della salute, basata sulle evidenze scientifiche;
  • non riconosce il valore della ricerca scientifica e della sperimentazione accreditata;
  • nella comunicazione non si agisce con sobrietà, correttezza, rispetto, trasparenza e veridicità;
  • non tutela il decoro personale e non salvaguarda il prestigio della professione e della comunità scientifica.

CONDIVIDONO IN MODO UNITARIO

la necessità di agire con particolare fermezza e rigore disciplinare, qualora i comportamenti dei professionisti sanitari e socio sanitari risultassero non in linea con i codici etici e deontologici delle rispettive professioni sanitarie, ed in particolare quando finalizzati a orientare l’opinione pubblica verso convincimenti non basati su presupposti scientifici o in netto contrasto con la tutela della salute individuale e collettiva, particolarmente se gli stessi si fondassero sull’utilizzo strumentale del ruolo di professionista sanitario.

Le Federazioni Nazionali degli Ordini delle Professioni Sanitarie e Sociali

FNOPI (Federazione nazionale Ordini delle Professioni Infermieristiche)
FNOMCeO (Federazione nazionale Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri)
FNOPO (Federazione nazionale Ordini della Professione di Ostetrica)
FNOVI (Federazione nazionale Ordini dei Veterinari italiani)
FNO TSRM e PSTRP (Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle Professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione)
FNCF (Federazione nazionale Ordini dei Chimici e Fisici)
ONB (Ordine nazionale dei Biologi)
CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi )
CNOAS (Ordine Assistenti sociali Consiglio nazionale)

Scarica il documento in pdf pubblicato online il 30 novembre 2021

 

Foto di DoroT Schenk da Pixabay