Il trend del "Niksen" olandese per sconfiggere il burnout

ragazza campo di fiori, relax

Siamo sempre alla ricerca di un'attività da fare per distrarci, per liberarci dai pensieri, per riposarci, quando invece per poter ottenere tutto questo ciò che serve è non fare nulla. 

Già, perché qualche volta la cosa migliore da fare per aumentare la produttività e stare meglio è esattamente fermarsi, ma fermarsi per davvero. Questo sta alla base del trend di cui si parla negli ultimi tempi, il Niksen, una pratica olandese che abbraccia in toto i concetti di ozio e inattività

Cos'è il Niksen, la “celebrazione dell’ozio e del rilassamento”

Il Niksen, più che una semplice pratica, può essere definito un vero e proprio stile di vita, nato in maniera quasi automatica e naturale per contrapporsi alla frenesia e allo stress della modernità sempre più veloce. (Per approfondire l'argomento leggi "ansia da lavoro, cos'è e cosa fare per gestirla").

E invece, chi fa proprio questo concetto tende ad andare più lento, a fermarsi del tutto nel vero senso della parola, a ribellarsi a questo continuo sentirsi stanchi e sopraffatti. 

Gli ultimi anni, non a caso, sono stati davvero difficili per la maggior parte delle persone, tanto che il burnout ha praticamente colpito un numero esorbitante di lavoratori, maschi e femmine di tutte le età.

A un tasso di esaurimento e stress che tende sempre più a salire, la risposta non può che essere il nulla assoluto, che elimina anche l'idea di fare il minimo indispensabile.

Se volessimo tradurre il termine, infatti, vedremo che niks in olandese significa appunto niente

Il Niksen però non ha nulla a che vedere con la procrastinazione o la pigrizia: è invece una sorta di celebrazione all'ozio e al rilassamento (così si legge su Newsweek), un momento di pausa in vista di una ripartenza e di una maggiore concentrazione.

A parlare di questa pratica è a renderla così popolare è stata Olga Mecking, una giornalista e blogger polacca che ha scritto un libro dal titolo Niksen: Embracing the Dutch Art of Doing Nothing. In un intervista al The Guardian, Olga ha spiegato da cosa è nata l'idea di lavorare a questa pubblicazione, la quale ha ottenuto grande successo. 

In sostanza, tutto nasce dalla necessità di combattere il mondo moderno che oggi ci vuole tutti produttivi, tutti impegnati, tutti sommersi dal lavoro e dalle mille cose da fare.

Niksen in tutto questo è semplicemente un modo di non pensare alle conseguenze di un'azione: camminare senza il pensiero di raggiungere 10.000 passi, cucinare senza il pensiero di dover mangiare sano, e via discorrendo.

Una risposta alla modernità

Questa pressione alla quale siamo sottoposti continuamente ci rende infelici, stressati, depressi, e manda il nostro cervello in tilt.

Come ha affermato Ruut Veenhoven, professore emerito di condizioni sociali per la felicità umana all’Università Erasmus di Rotterdam, al The Guardian "il livello di soddisfazione nei confronti della vita è elevato e continua ad aumentare.

Eppure... Un effetto collaterale è che siamo sotto pressione in termini di tempo. E sogniamo più relax”.

Potrebbe sembrare un paradosso che questa pratica sia nata proprio qui, nei Paesi Bassi, dove il popolo è nell'immaginario collettivo tranquillo e rilassato.

E invece, secondo alcune ricerche, anche qui i lavoratori sperimentano la sindrome del burnout. A confermalo è uno studio del 2023 della compagnia di assicurazioni Cigna Healthcare secondo cui:

  • il 90% dei dipendenti olandesi ha affermato di essere esaurito
  • il 27% ha ammesso di sentirsi stanco e svuotato
  • il 64% ha confessato di aver sperimentato lo stress.

E tutte queste persone avevano come comune denominatore il troppo lavoro. 

Praticare il Niksen per sconfiggere il burnout 

Praticare il Niksen significa quindi concedersi delle pause senza un motivo specifico, lasciarsi andare senza ottenere nulla se non il proprio rilassamento.

Non c'è un modo comune a tutti per poter raggiungere questo stato di benessere mentale: qualcuno potrebbe ritrovarlo nel guardare fuori da una finestra, qualcun altro nel fare una passeggiata senza meta, qualcun altro ancora nello stare seduto in un parco a osservare ciò che sta intorno.

Ciò che bisogna ricordarsi di fare è non porsi alcun obiettivo. 

Riuscire a non pensare al raggiungimento di uno scopo e a liberarsi dalla smania di ottenere costantemente qualcosa può darci una mano a: 

  • ridurre stress e ansia, e abbassare i livelli di cortisolo (l'ormone dello stress)
  • ripristinare la nostra energia e ritrovare un senso di calma
  • migliorare la salute del cervello e ridurre l'affaticamento mentale
  • aumentare la creatività e la produttività
  • stimolare la capacità di trovare risposte e soluzioni inaspettate.

Come praticare l'arte di non far niente

A differenza della mindfulness, dove ci si pone l'obiettivo di prendere consapevolezza di sé per ottenere la calma e il benessere mentale, il Niksen ci propone di fare invece completamente tabula rasa.

Sicuramente è un concetto più complicato da comprendere e da mettere in pratica, ma che si può iniziare a fare partendo da semplicissimi gesti.

Se vuoi sperimentarlo, eccoti qualche suggerimento

1. Passeggia senza una meta e senza uno scopo, per il solo piacere di farlo, e non concentrarti su nessun pensiero in particolare. Lascia fluire ogni cosa che ti balena in mente.

2. Sfrutta parte del tuo tempo libero per non fare assolutamente nulla, e allontanati da tutti i dispositivi elettronici che possiedi, da tv o qualsiasi cosa utile per passare il tempo. Stai semplicemente immobile in una stanza, senza pensare né al tempo che scorre né a ciò che dovrai fare dopo. Fissare il vuoto può essere d'aiuto.

3. Prendi una sedia, scegli la tua finestra preferita e posizionati lì davanti a osservare ciò che avviene fuori. Non fare altro che guardare, senza commentare o generare giudizi di alcun tipo. Basterà anche solo qualche minuto per liberare la mente.

Adesso, non ti resta che iniziare.

 

Foto di Jill Wellington da Pixabay

 

 

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