Il documento pubblicato oggi sul sito di Agenas porta delle novità importanti per il dossier formativo inserendo il dossier di gruppo.
Resta invariato il dossier formativo per il singolo professionista, anche se immagino che pochi abbiano pensato di farlo, i più facciamo i corsi che ci capitano e continuerà così per il prossimo triennio.
Il dossier di gruppo non interessa il singolo professionista deve essere organizzato ed impostato dalle aziende sanitarie, gli ospedali prvati, i collegi o chiunque abbia un dipendente che sia un professionista sanitario e una formazione aziendale.
Un cambiamento importante per le strutture accreditate pubbliche e private.
Fino ad oggi la programmazione della formazione era più o meno dettagliata a seconda della percezione e dell'importanza che l'azienda gli dava, la formazione la sua prgrammazione ed attuazione sono un elemento presente nell'accreditamento.
Oggi l'attuazione di una formazione mirata verso i bisogni del professionista e ben identificata sarà cura dell'azienda inserirla nel dossier formativo di gruppo.
Una formazione tesa a soddisfare i bisogni.
Bisogni formativi che sono diversi ad esempio:
- nuovo assunto,
- tipologia di reparto,
- tipo di specialità,
- infermiere che ha già fatto corsi,
- infermiere che non ha mai fatto corsi per la sua specialità.
Oggi credo siano pochi, ma forse c'è ancora qualcuno, che pensano ai bisogni formativi come al colmare le lacune, l'infermiere che si forma è perchè non sa o è incapace.
Invece i bisogni dovrebbero essere intesi a portare il professionista verso una consapevolezza critica delle conoscenze scientifiche per poter implementare le migliori prove di efficacia con il fine di agire al meglio.
L'infermiere che si forma "sa di non sapere" perchè il sapere è in continua evoluzione e per stargli dietro ci si deve formare regolarmente per sapere "l'ultima novità".
Il documento avrà un bell'impatto sulle organizzazioni serie, ci sono delle modifiche concettuali ed organizzative da mettere in pratica.
L'effetto di un dossier di gruppo per un azienda sanitaria grande sarà di identificare delle iniziative comuni e caratteristiche ma anche specifiche per l'infermiere di Area critica, di oncologia, di medicina, di chirurgia e quindi avremo per la prima volta un infermiere che vede certificata la propria formazione specifica ed in un certo senso "esperto".
Ok lo so sono solo riflessioni a mente libera da una prima veloce lettura, però non mi sembra impossibile e poi basta attendere qualche mese.
Foto di Felix Wolf da Pixabay
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