ecg posizione elettrodi

L'elettrocardiogramma è un esame semplice che consente di riprodurre in un grafico l'attività elettrica del cuore.

La realizzazione grafica è il risultato finale che inizia con il posizionamento corretto degli elettrodi, semplice a prima vista ma richiede alcune raccomandazioni per evitare errori.

 

 

 

Il tracciato elettrocardiografico è molto sensibile e facilmente presenta degli artefatti, ovvero delle curve che non dipendono dall'attività elettrica del cuore ma da quella dei muscoli.

Gli elettrodi consentono di rilevare l'attività elettrica del cuore e per fare questo deve essere frapposto fra l'elettrodo e il corpo della pasta conducente, di solito un gel leggermente salino.

Il paziente/cliente viene posto supino in un lettino con le braccia separate dal tronco e le gambe leggermente divaricate.

L'ambiente deve essere confortevole, non può essere freddo, se il paziente trema anche a livello cutaneo con i brividi si potrebbero vedere degli artefatti.

Le derivazioni sul torace sono le precordiali, sono costituite da 6 elettrodi, come da foto sopra la prima derivazione è nel 4° spazio intercostale a destra, poi a sinistra e si prosegue nel posizionare gli elettrodi nello spazio intercostale sottostante e andando verso il fianco in posizione sottoascellare.

Le derivazioni collegate agli arti sono costituite da 3 elettrodi e 1 messa a terra,  spesso le si ricorda con i colori:

rossa polso destro,

nera gamba destra,

giallo polso sinistro,

verde gamba sinistra.

Le derivazioni periferiche hanno anche una scritta, AVR dove R sta per right destra, AVL, dove la L è left sinistra e in basso la terza derivazione e AVF dove f sta per foot gamba.

 

Messi gli elettrodi, si accende l'elettrocardiografo e di solito si lasciano le impostazioni di default si clicca un pulsante e si guarda il tracciato, ci si aspetta di riconoscere un qualcosa di simile alla foto sotto:

ecg onda elettrica

Quando non vediamo un tracciato benfatto ci possono essere alcune verifiche da fare, del tipo:

-chiedere al paziente di restare fermo, al limite di non respirare per pochi secondi, è utile quando si vede  tracciato che esce dai binari e fa linee che si sovrappongono,

-controllare che tutti gli elettrodi siano ben adesi, a volte la diaforesi impedisce l'adesività o il paziente/cliente si è spostato, se un elettrodo è staccato si vede una linea continua,

-artefatti per tremori muscolari possono accadere se il paziente a freddo, se ha tremori muscolari per patologie o per iperpiressia, i tremori muscolari creano impulsi elettrici che si vedono come tante piccole onde che non hanno niente a che con l'attività cardiaca,

-intensità ridotta dell'onda elettrica per lo spessore adiposo, che può essere costituizionale o per malposizionamnto se l'più elettrodi sono sopra la costola o sopra il seno e non sotto, in questo caso l'onda è riconoscibile ma solo più piccola, si fanno della prove ma spesso ci si deve accontentare.

L'esecuzione di un buon tracciato è importante per la diagnosi di malattie cardiache per comprendere gli ECG oggi è più semplice con i video di youtube, ne consiglio alcuni:

https://www.youtube.com/watch?v=AxaMhs22FrA

https://www.youtube.com/watch?v=KbUDYeVEKtE

https://www.youtube.com/watch?v=Mgb7YlrAQ7k

https://www.youtube.com/watch?v=BOPlDTntBPE

 

ECG, Elettrocardiogramma