Ascite, tutto quello che c'è da sapere

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L'ascite, dal greco "askos" che significa sacco, è una condizione medica caratterizzata dall'accumulo di fluido nella cavità peritoneale, lo spazio che circonda gli organi addominali.

In condizioni fisiologiche, la quantità di questo fluido è minima, aggirandosi attorno ai 10-30 ml, e assolve alla funzione di lubrificare le superfici peritoneali, facilitando lo scorrimento degli organi durante i movimenti. Tuttavia, quando si verificano squilibri nei meccanismi di produzione o riassorbimento del fluido peritoneale, questo può accumularsi in eccesso, dando origine all'ascite.

La gravità della condizione varia in base alla quantità di liquido presente:

  • Ascite lieve: accumulo di fino a 5 litri di fluido;
  • Ascite moderata: accumulo di 5-10 litri di fluido;
  • Ascite grave: accumulo di oltre 10 litri di fluido.

Fisiopatologia

Per comprendere appieno la fisiopatologia dell'ascite è necessario approfondire i meccanismi di formazione e riassorbimento del fluido peritoneale.

La formazione del fluido peritoneale avviene principalmente per due vie:

  • Trasudazione capillare: il passaggio di fluido dai capillari peritoneali alla cavità peritoneale è un processo influenzato dalla pressione capillare, dalla permeabilità capillare e dalla pressione oncotica plasmatica;
  • Trasudazione epatica: il rilascio di fluido dal fegato nella cavità peritoneale è un processo influenzato dalla pressione portale, dalla permeabilità della capsula di Glisson e dalla pressione oncotica plasmatica.

Il riassorbimento del fluido peritoneale avviene principalmente per due vie:

  • Capillari linfatici: il fluido peritoneale viene assorbito dai capillari linfatici per poi confluire nel sistema linfatico e sfociare nel torrente circolatorio;
  • Vena peritoneale: una piccola quantità di fluido peritoneale viene riassorbita direttamente nella vena peritoneale.

Cause dell'ascite

L'ascite può derivare da una vasta gamma di condizioni mediche, ognuna delle quali influisce sul corpo in modi specifici.

Esploriamo più in dettaglio le principali cause di ascite:

  1. Malattie del fegato: la cirrosi epatica è una delle cause più comuni di ascite. La cirrosi è una condizione in cui il tessuto epatico sano viene sostituito dal tessuto cicatriziale a seguito di danni ripetuti al fegato, spesso causati da alcolismo cronico, epatite virale o malattie metaboliche. Questo danneggiamento compromette la capacità del fegato di funzionare correttamente, portando a una serie di complicazioni, tra cui l'accumulo di liquido nell'addome;
  2. Malattie renali: la sindrome nefrosica è una condizione in cui i reni perdono grandi quantità di proteine attraverso l'urina. Questo porta a bassi livelli di proteine nel sangue, noti come ipoproteinemia, che può causare ritenzione di sodio e acqua nell'organismo, contribuendo all'ascite;
  3. Insufficienza cardiaca congestizia: in questa condizione, il cuore non riesce a pompare sangue in modo efficiente per soddisfare le esigenze del corpo. Di conseguenza, la pressione sanguigna nelle vene aumenta, causando perdita di liquido nei tessuti circostanti, inclusi quelli dell'addome;
  4. Cancro: alcuni tipi di cancro possono causare ascite. Ad esempio, il carcinoma ovarico è noto per diffondersi nell'addome e produrre liquido ascitico;
  5. Malattie infettive: la tubercolosi peritoneale è una forma di tubercolosi che coinvolge il peritoneo, la membrana che riveste la cavità addominale. Questa condizione può causare ascite;
  6. Malattie infiammatorie: la pancreatite acuta o cronica è una condizione in cui il pancreas diventa infiammato e questa può estendersi al peritoneo, portando alla produzione di liquido ascitico.

Sintomi dell'ascite

I sintomi dell'ascite possono variare notevolmente da persona a persona e dipendono dalla quantità di liquido presente nell'addome e dalla velocità con cui si accumula.

È importante notare che alcuni pazienti con ascite possono non manifestare alcun sintomo fino a quando non si verifica un accumulo significativo di liquido.

I sintomi comuni includono:

    • Aumento dell'addome: l'addome può diventare notevolmente gonfio e disteso, dando l'impressione di essere in sovrappeso o obese;
    • Aumento di peso improvviso: a causa dell'accumulo di liquido nell'addome;
    • Dolore addominale: può variare da lieve a grave e può essere causato dall'estensione dell'addome o dalla pressione esercitata sulle strutture interne;
    • Difficoltà respiratoria: l'ascite può mettere pressione sui polmoni, compromettendo la capacità di respirare profondamente;
    • Nausea e vomito: la sensazione di pienezza nell'addome può causare nausea e, in alcuni casi, vomito;
    • Astenia: i pazienti con ascite possono sentirsi stanchi o deboli a causa della condizione sottostante e della mancanza di sonno dovuta al disagio fisico.

Nelle fasi avanzate dell’ascite, possono comparire anche:

    • Ittero: ingiallimento di pelle ed occhi causato dall’accumulo di bilirubina nel sangue;
    • Confusione mentale: causata dall’accumulo di tossine nel sangue;
    • Sonnolenza.

Diagnosi dell'Ascite

La diagnosi accurata dell'ascite richiede un'approfondita valutazione clinica, compresi l'esame fisico, l'anamnesi medica dettagliata e una serie di test diagnostici.

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I seguenti approcci possono essere utilizzati per diagnosticare l'ascite:

  1. Anamnesi ed esame fisico: verranno raccolte informazioni dettagliate sui sintomi del paziente, sulla sua storia medica e sui fattori di rischio per le condizioni mediche pregresse. Durante l'esame fisico, il medico può palpare l'addome per valutare le dimensioni, la consistenza e la sensibilità dell'addome e per identificare eventuali segni di ascite, come il segno dell'onda (fluttuazione del liquido nell'addome);
  2. Ecografia addominale: l'ecografia è spesso il primo passo nell'imaging dell'addome per confermare la presenza di liquido nell'addome e valutare l'entità dell'ascite. Questa tecnica non invasiva fornisce immagini in tempo reale dell'addome e del suo contenuto fluido;
  3. Paracentesi diagnostica: la paracentesi è una procedura in cui viene inserito un ago sottile nell'addome per prelevare campioni del fluido ascitico. Questi campioni vengono quindi inviati in laboratorio per le opportune analisi, comprese valutazioni chimiche, microbiologiche e citologiche. Questa procedura è essenziale per determinare la causa sottostante dell'ascite e guidare successivamente il trattamento appropriato;
  4. Esami del sangue: i test del sangue possono essere utilizzati per valutare la funzione epatica, renale e cardiaca del paziente, nonché per identificare eventuali segni di infezione o infiammazione;
  5. Imaging avanzato: in alcuni casi, possono essere necessari altri test di imaging, come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM), per valutare l'estensione dell'ascite e identificare eventuali anomalie anatomiche o lesioni.

Trattamento dell'ascite

Il trattamento dell'ascite dipende dalla causa sottostante della condizione e dalla gravità dei sintomi.

Le seguenti opzioni di trattamento possono essere considerate:

  1. Gestione delle condizioni sottostanti: il trattamento mirato alla causa sottostante dell'ascite è essenziale per migliorare i sintomi e prevenire recidive. Ad esempio, nei pazienti con cirrosi epatica, possono essere raccomandati cambiamenti nello stile di vita, terapia farmacologica e, in alcuni casi, trapianto di fegato;
  2. Dieta a basso contenuto di sodio: ridurre l'assunzione di sodio può aiutare a ridurre il gonfiore addominale e il rischio di ulteriori accumuli di liquidi nell'addome;
  3. Diuretici: i diuretici possono essere prescritti per aumentare la diuresi e ridurre il volume di liquido nell'organismo. Tuttavia, devono essere utilizzati con cautela e sotto supervisione medica, poiché dosaggi eccessivi possono portare a squilibri elettrolitici pericolosi;
  4. Paracentesi terapeutica: in alcuni casi, può essere necessario eseguire una paracentesi terapeutica per drenare grandi quantità di liquido ascitico dall'addome e alleviare i sintomi del paziente;
  5. Chirurgia: nei casi più gravi o quando altri trattamenti non sono efficaci, può essere necessaria la chirurgia per rimuovere l'ascite o trattare la causa sottostante. 

Farmaci

I farmaci utilizzati per il trattamento dell'ascite includono:

    • Diuretici: i diuretici più comunemente usati per l'ascite sono i diuretici dell'ansa (come furosemide) e gli anti-aldosteronici;
    • Albumina: l'albumina può essere somministrata per via endovenosa in pazienti con ascite e ipoalbuminemia grave;
    • Antibiotici: gli antibiotici sono utilizzati per il trattamento della peritonite batterica spontanea, una grave infezione del liquido ascitico.

Complicazioni dell'Ascite

L'ascite può portare a una serie di complicazioni gravi che richiedono un'attenta gestione e monitoraggio.

Alcune delle complicazioni più comuni includono:

    • Infezioni: il fluido ascitico può diventare infetto, portando a una condizione nota come peritonite batterica spontanea. Questa è una complicazione grave che richiede trattamento antibiotico immediato;
    • Esofago di Barrett: l'accumulo di liquido nell'addome può esercitare pressione sullo stomaco, causando reflusso acido cronico e danneggiando l'esofago. Questo aumenta il rischio di sviluppare esofago di Barrett, una condizione precancerosa dell'esofago;
    • Ipertensione polmonare: aumento della pressione sanguigna nei polmoni;
    • Ernia inguinale: un indebolimento della parete addominale che può causare la fuoriuscita di organi o tessuti.

Prognosi

La prognosi dell'ascite dipende dalla causa sottostante e dalla gravità della condizione. In generale, le persone con ascite causata da cirrosi epatica avanzata hanno una prognosi peggiore rispetto a quelle con altre cause.

Tuttavia, con il trattamento adeguato, molte persone con ascite possono vivere una vita lunga e produttiva.

Conclusioni

L'ascite è una condizione complessa che richiede una valutazione approfondita e una gestione mirata per prevenire complicazioni gravi e migliorare la qualità della vita del paziente.

Il trattamento dell'ascite si basa sulla causa sottostante della condizione, con l'obiettivo di ridurre l'accumulo di liquidi nell'addome, alleviare i sintomi e prevenire recidive.

È quindi fondamentale coinvolgere un team multidisciplinare di professionisti della salute, compresi medici, infermieri, dietisti e terapisti, per fornire un trattamento completo e personalizzato per ciascun paziente.

L'educazione del paziente e il follow-up regolare sono anche cruciali per garantire il successo a lungo termine del trattamento dell'ascite. 

Bibliografia

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