La detersione, la disinfezione e la decontaminazione rappresentano fasi fondamentali nel controllo e nella gestione del rischio biologico, soprattutto in ambienti clinici e industriali.
Questi processi mirano a ridurre o eliminare la presenza di microrganismi patogeni o contaminanti da superfici, strumenti e ambienti. I tre termini hanno significati tecnici distinti e si applicano in contesti diversi a seconda degli obiettivi e del grado di riduzione del rischio.
Decontaminazione
La decontaminazione è il processo complessivo di rimozione o inattivazione dei microrganismi patogeni e dei contaminanti per rendere una superficie, un oggetto o un ambiente sicuro per la manipolazione.
Si tratta di un termine più ampio che include sia la detersione che la disinfezione, ma può comprendere anche la sterilizzazione.
La decontaminazione è normata dal Decreto Ministeriale del 28/09/1990, dal titolo "Norme di protezione dal contagio professionale da HIV". Il decreto afferma che tutto il materiale acuminato/tagliente contaminato da liquidi biologici potenzialmente infetto (es sangue…) prima di essere manipolato dall’operatore deve essere decontaminato con un disinfettante attivo contro hiv. Lo scopo è quello di protegggere gli operatori sanitari dall’esposizione all’HIV durante il processo di puliziadel materiale.
La decontaminazione può essere due tipologie:
- ambientale (imbrattamenti di superfici)
- dispositivi medici appuntiti/acuminati
Le fasi del processo di decontaminazione
La decontaminazione in genere si compone di più fasi, ciascuna delle quali contribuisce a ridurre progressivamente il rischio biologico.
- Detersione, rimozione obbligatoria del materiale organico e sporco.
- Disinfezione, inattivazione dei microrganismi patogeni.
- Sterilizzazione, quando richiesta, che prevede l'applicazione di processi chimici o fisici per eliminare tutte le forme di vita microbica, inclusi i patogeni più resistenti come le spore.
Metodi di Decontaminazione
- Chimici con disinfettanti a concentrazioni piu’ elevate rispetto alla disinfezione
- Fisici: Lavaferri 80° per 10 minuti
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Detersione
La detersione è il processo meccanico di rimozione dello sporco, dei residui organici e inorganici e di parte dei microrganismi presenti su una superficie.
Non comporta la distruzione o l'eliminazione dei microrganismi stessi, ma riduce il loro numero attraverso un'azione fisica combinata con l'uso di detergenti.
Il processo di detersione è basato sull'azione meccanica e chimica di detergenti e acqua. I detergenti riducono la tensione superficiale e solubilizzano i grassi e i residui organici, facilitando la loro rimozione.
La detersione è spesso un passaggio preliminare alla disinfezione o sterilizzazione, poiché la presenza di sporco e materia organica può ridurre l'efficacia degli agenti disinfettanti o sterilizzanti.
La detersione può essere eseguita:
- A mano, se non è possibile usare macchine apposite la detersione si può effettuare anche manualmente, si usano detergenti e spazzole con manico lungo e scovolini. L'operazione deve essere eseguita sempre sotto getto d'acqua. La temperatura dell'acqua non deve superare i 45 °C per evitare la coagulazione di residui di materiale proteico, in seguito la temperatura può essere portata fino a 95 °C.
- Con ultrasuoni, consente di limitare la manipolazione da parte dell'operatore. Attraverso un processo di cavitazione si ottiene la pulizia anche di zone di difficile accesso quali interstizi o corpi cavi, l'azione della soluzione disinfettante è esaltata inoltre dalla possibilità di innalzare la temperatura. L'azione degli ultrasuoni, del disinfettante e la possibilità di portare lo stesso ad una temperatura ideale di 40-45 °C permettono una disinfezione in soli 15 minuti riducendo dell'80% i tempi necessari. Gli ultrasuoni permettono di riunire la fase di disinfezione e di detersione.
- Con termodisinfettore, un apparecchio che consente di riunire la fase di disinfezione, detersione e lavaggio. Esegue un ciclo di 10 minuti a 93 °C con lavaggi di soluzioni detergenti e disinfettanti. Il risciacquo e l'asciugatura sono spesso compresi nel ciclo.
Risciacquo e asciugatura
Una volta detersi gli strumenti vanno lavati sotto acqua corrente o meglio acqua sterile, per asportare il disinfettante e il materiale biologico. Bisogna porre molta attenzione nell'evitare di provocare schizzi che potrebbero risultare pericolosi per l'operatore. È sempre consigliato l'uso di occhiali o schermi protettivi.
Infine, materiale deve essere asciugato accuratamente in maniera da garantire la migliore conservazione. È preferibile asciugare con salviette monouso, oppure con teli morbidi e puliti, oppure con aria compressa. Durante la fase di asciugatura si deve controllare macroscopicamente gli strumenti in maniera da verificare se sussistono residui, in tal caso lo strumento deve ricominciare il ciclo da capo.
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Disinfezione
La disinfezione è il processo che comporta la distruzione o inattivazione dei microrganismi patogeni, esclusi le spore batteriche. Questo processo è generalmente meno radicale rispetto alla sterilizzazione, poiché non mira a eliminare completamente tutti i microrganismi, ma solo quelli patogeni che possono causare malattie.
Tipologie di Disinfettanti
I disinfettanti chimici possono essere classificati in base alla loro efficacia nel distruggere i microrganismi. Alcuni sono più potenti e possono distruggere anche forme resistenti di batteri e virus, mentre altri sono specifici per certe categorie di patogeni.
Esempi di Disinfettanti:
- Alcol (etanolo, isopropanolo): Efficace contro batteri e virus, ma non contro le spore. Viene spesso utilizzato per la disinfezione della pelle e delle superfici.
- Cloro (ipoclorito di sodio): Agente molto efficace, usato in soluzioni diluite per disinfettare superfici e materiali contaminati.
- Perossido di idrogeno: Utilizzato come disinfettante per superfici e strumentazioni. Ha un'azione ossidante che distrugge membrane e componenti cellulari dei microrganismi.
- Composti di ammonio quaternario: Utilizzati in ambito domestico e sanitario per superfici e dispositivi, sono efficaci contro batteri e virus.
In commercio si possono trovare prodotti detergenti già miscelati al disinfettante (per il solo uso ambientale). Sono sconsigliati perché detersione e disinfezione devono essere effettuate separatamente.
Fattori che influenzano l'efficacia dei disinfettanti
- Concentrazione del disinfettante, concentrazioni troppo basse possono essere inefficaci, mentre concentrazioni troppo alte possono danneggiare le superfici trattate.
- Caratteristiche dei microrganismi e carica batterica iniziale
- Tempo di contatto, i disinfettanti richiedono un tempo minimo di esposizione per agire efficacemente.
- Presenza di materiale organico, la materia organica residua (sangue, fluidi corporei) può interferire con l'azione dei disinfettanti, riducendone l'efficacia.
Gradi di Disinfezione
- Disinfezione di alto livello, elimina la maggior parte dei microrganismi, inclusi batteri, virus e spore fungine, ma non necessariamente tutte le spore batteriche.
- Disinfezione di livello intermedio, efficace contro batteri, virus lipofili e alcuni funghi, ma non contro tutte le spore batteriche.
- Disinfezione di basso livello, riduce i microrganismi patogeni, ma non elimina quelli più resistenti, come alcune spore o virus non lipidici.
In sintesi: differenze tra detersione, disinfezione e decontaminazione
- Detersione: Processo fisico-chimico di rimozione dello sporco, che riduce il numero di microrganismi ma non li distrugge.
- Disinfezione: Inattivazione dei patogeni mediante agenti chimici, senza eliminare necessariamente tutte le forme microbiche.
- Decontaminazione: Processo combinato per rendere un ambiente sicuro, comprendente detersione, disinfezione e talvolta sterilizzazione.
La detersione, la disinfezione e la decontaminazione sono processi distinti ma strettamente correlati, che giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione della contaminazione microbica in vari settori.
L'integrazione efficace di queste tecniche è essenziale per garantire ambienti sicuri e conformi agli standard igienici e sanitari.
- Approfondimento sulle "Antisepsi e disinfezione in ambito sanitario e socio-sanitario"
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