Questo documento tecnico regionale, elaborato dal Gruppo Regionale Rischio Clinico da Farmaci dell'Emilia-Romagna, fornisce indicazioni pratiche sulla corretta gestione dei sistemi elastomerici per l'infusione continua di farmaci.
Il documento recepisce e integra la Circolare Ministeriale del 28 gennaio 2015, adattandola al contesto regionale e offrendo raccomandazioni specifiche per gli operatori sanitari.
Cos'è e come funziona la pompa elastomerica?
La pompa elastomerica è uno strumento molto diffuso per la somministrazione continua di farmaci, sia in ambito ospedaliero che domiciliare. Si tratta di un dispositivo relativamente semplice, costituito da un contenitore esterno rigido, un contenitore interno plastico, un elastomero, interno che funge da "motore" dell'infusione, un raccordo per il riempimento e un tubicino di collegamento al paziente.
Il funzionamento della pompa si basa sulla pressione costante esercitata dall'elastomero, un palloncino in materiale elastico che spinge il farmaco verso l'esterno.
La velocità di infusione dipende dal calibro del tubicino e, in alcuni modelli, può essere regolata tramite un sistema a ghiera. Il funzionamento a velocità costante consente la somministrazione di farmaci a dosaggio costante per un periodo variabile che può anche essere di 7 giorni.
Caratteristiche dei Sistemi Elastomerici
I sistemi elastomerici sono dispositivi medici monouso utilizzati per l'infusione continua di farmaci per via sottocutanea, endovenosa e, in alcuni casi, peridurale o arteriosa. Esistono due tipi di sistemi: a velocità di flusso costante e "multiflusso" a velocità variabile.
La velocità di infusione è influenzata da diversi fattori, tra cui il volume di riempimento, la viscosità della soluzione, la temperatura e l'altezza del dispositivo rispetto al punto di infusione.
È fondamentale rispettare le tecniche asettiche durante tutte le fasi di gestione del sistema elastomerico, dall'allestimento alla somministrazione.
Raccomandazioni per l'Allestimento
- Farmaci antineoplastici, devono essere allestiti esclusivamente presso le Unità Farmaci Antiblastici (UFA), in ambienti dedicati e dotati di cappe a flusso laminare.
- Farmaci non antineoplastici, possono essere allestiti in altri reparti, ma con rigorose misure di sicurezza:
- La Farmacia deve fornire istruzioni aggiornate sui farmaci compatibili con i sistemi elastomerici, sulla loro stabilità e sulle eventuali incompatibilità.
- Gli allestimenti più critici devono essere valutati e, se necessario, ricondotti alle UFA.
Prescrizione e Allestimento
La prescrizione medica deve includere informazioni dettagliate sul farmaco, sul solvente, sulla durata dell'infusione e sulla velocità di flusso.
L'allestimento deve avvenire in un'area dedicata, con tecniche asettiche e nel rispetto delle norme di buona preparazione.
È fondamentale controllare la limpidezza della soluzione, etichettare correttamente il dispositivo e verificare la corrispondenza tra etichetta e prescrizione.
Somministrazione e Monitoraggio
Prima della somministrazione, è necessario ispezionare la soluzione e registrare l'orario di inizio infusione.
Si raccomanda un controllo visivo quotidiano del dispositivo e del sito di infusione. In caso di problemi, come perdite di liquido, dolore o occlusione, è necessario intervenire prontamente.
Formazione del Personale
Tutto il personale sanitario coinvolto nella gestione dei sistemi elastomerici deve ricevere un'adeguata formazione. È inoltre previsto un monitoraggio regionale sull'applicazione del documento e sulla formazione erogata.
In sintesi
Il documento fornisce indicazioni chiare e complete per la corretta gestione dei sistemi elastomerici, con l'obiettivo di promuovere la sicurezza del paziente e l'uso appropriato dei farmaci.
La collaborazione tra i diversi professionisti sanitari e l'aderenza alle raccomandazioni sono fondamentali per garantire l'efficacia e la sicurezza della terapia infusionale.
Bibliografia:
