La buona pratica infermieristica ha sempre visto scritto nelle procedure che è necessario rispettare la massima asepsi, disinfettare le superfici con batuffoli o salviettine sterili con disinfettante.
Nel secolo scorso erano gli infermieri a fare i batuffoli di cotono che venivano utilizzati, forse oggi sembra incredibile.
Mio padre mi racconta che negli anni '90 veniva ordinato il cotone idrofilo da 1kg e di notte l'infermiere lo riduceva in pezzettini, ovviamente non era sterile prima e ancora meno dopo il trattamento. Per l'uso veniva poi inbevuto con il disinfettante.
Successivamente sono entrati in gioco i batuffoli di garza, prima imbustati a mano dagli infermieri per essere sterilizzati per le medicazioni (poi sostituiti con le confezioni pronte). Ovviamente i batuffoli di garza erano in confezioni da 50 o 100 non sterili.
Oggi siamo nel 21° secolo e l'utilizzo di accessi venosi richiede la massima asepsi, fare le iniezioni che siano intramuscolari o sottocute nella buona pratica richiedono l'utilizzo di batuffolo e disinfettante sterile.
Ovviamente ci sono ancora batuffoli e garze non sterili che hanno le più disparate funzioni, ma sono disponibili le salviettine con alcol isopropilico, l'alcol utilizzato per la disinfezione delle mani.
Le salviettine sin dall'Università sono presentate nelle procedure da utilizzare prima di un'iniezione e prima della connessione agli accessi venosi.
In Italia il prodotto è disponibile da anni, ma non so se sono presenti e disponibili in tutti i setting assistenziali.
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