L'1 ottobre 2021 esce il comunicato sulla conclusione della sperimentazione del Molnupiravir, il nuovo farmaco antivirale contro il COVID-19 che viene somministrato in pillole.
L'obiettivo di una terapia antivirale in pillole è di fornire una terapia precoce che si possa attuare al domicilio, che si traduce con una riduzione dell'ospedalizzazione e una riduzione dei decessi.
Il farmaco ha dei meccanismi molecolari simili ad altri antivirali già in commercio come quello dell'Herpes e dell'influenza.
Molnupiravir inibisce la replicazione di SARS-CoV-2, e ha dimostrato di essere attivo in diversi modelli preclinici, come per la profilassi, il trattamento e la prevenzione della trasmissione.
I dati preclinici e clinici hanno mostrato anche che Molnupiravir è attivo contro le varianti SARS-CoV-2 più comuni.
Lo studio scientifico si chiama MOVe-OUT, uno studio globale di fase 3, randomizzato e controllato con placebo, in doppio cieco, multi-sito su pazienti adulti non ospedalizzati affetti da COVID-19 con una positività da lieve a moderata confermata in laboratorio.
Lo studio MOVe-OUT è stato condotto a livello globale, in oltre 170 centri di ricerca, presenti in molti paesi tra cui: Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Egitto, Francia, Germania, Guatemala, Israele, Italia, Giappone, Messico, Filippine, Polonia, Russia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Taiwan, Ucraina, Regno Unito e Stati Uniti.
Per ulteriori informazioni sullo studio MOVe-OUT, visita il sito clinicaltrials.gov.
Molnupiravir è stato inventato da Drug Innovations at Emory (DRIVE), LLC, una società di biotecnologie senza fini di lucro interamente di proprietà della Emory University, ed è sviluppato da Merck & Co (MSD in Italia) in collaborazione con Ridgeback Biotherapeutics.
La terapia per il COVID-19 sarà costituita da delle pillole da assumere nei primi giorni di malattia; per adesso gli Stati Uniti hanno acquistato prima della messa in commercio 1,7 milioni di dosi a 700 dollari a ciclo, a condizione che Molnupiravir sia registrato su FDA.
La terapia più efficace attualmente disponibile è quella degli anticorpi monoclonali, ma richiedono l'ospedalizzazione e costa tre volte in più di Molnupiravir.
L'utilizzo di una terapia in pillole per contrastare il virus cambierà completamente l'approccio alla malattia che sarà sempre più precoce.
Il Molnupiravir è una terapia e non una profilassi come il vaccino.
Quando gli organismi regolatori FDA e AIFA autorizzeranno l'uso del Molnupiravir questi sarà disponibile in pochi mesi e ci sarà un monitoraggio strettissimo, perchè l'uso su migliaia di persone è diverso dall'uso su milioni di persone, il farmaco potrebbe manifestrare effetti indesiderati che prima non era possibile rilevare.
La disponibilità del Molnupiravir arriverà e cambierà le logiche di intervento del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) contro il virus e forse sarà possibile tornare alla normalità.
Bibliografia:
Immagine tratta da https://www.merck.com
