Cardarelli, profonda riorganizzazione, il piano presentato al Ministero della Salute

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cardarelli wikipediaL’iniziativa progettuale “Riorganizzazione dell’attività chirurgica per setting assistenziali e complessità di cure”, in corso di attivazione, in collaborazione con l’AO di Padova ha avuto l'11 dicembre una riunione con i referenti di progetto degli ospedali pilota e dei coordinatori/responsabili di progetto regionali  individuati dalle Regioni.

Per l'Azienda Cardarelli illustrerà il progetto ormai già avviato la dott. ssa Anna Borrelli, la riunione si è tenuta presso la sede del Ministero della Salute.

Il progetto presenta le fasi di un lavoro complesso ed articolato che mira ad un ottimizzazione delle risorse attraverso un aggiornamento organizzativo e strutturale.

Riporto un passaggio iniziale del documento:

La sfida principale del progetto è di far conoscere, analizzare ed utilizzare quelle esperienze pratiche già adottate in altre realtà sanitarie nazionali che sono riuscite a coinvolgere, nel processo di cambiamento, tutte le figure chiavi dell’Azienda. Infatti, questa metodologia di miglioramento ha possibilità di successo solo se riesce ad assumere una rilevanza dominante nel pensiero aziendale, caratterizzandosi come logica guida nelle decisioni ed azioni che determinano la creazione del valore nell’operatività ad ogni livello aziendale (7).

Infatti, la maggiore difficoltà incontrata in altre realtà sanitarie è quella di portare a termine e mettere a regime un progetto complesso che, spesso, viene abbandonato dopo un iniziale periodo di entusiasmo (8).

In quest’ottica è indispensabile che il processo di cambiamento non venga solamente imposto dall’alto ma che diventi un esigenza sentita come fondamentale per il personale operativo, per potersi confrontare e misurare con altre realtà sanitarie, avendo come obiettivo il Miglioramento Continuo della Qualità.

Inoltre, la riorganizzazione dei processi produttivi permette di perseguire la Medicina del Valore (9), dove per Valore si intende il miglior rapporto possibile tra il risultato ottimale delle cure e le spese sostenute per generare quel risultato.

Quest’obiettivo risulta particolarmente attuale in questo periodo, in cui le Aziende Sanitarie si trovano sempre più pressate dai problemi di sostenibilità e quindi distorte dalla loro missione di garantire la migliore cura possibile per il paziente.

Chiaramente una riorganizzazione toccherà interessi vari, ma il punto di riferimento deve essere sempre l'assistenza erogata.

Il piano condiviso (LINK) con il Ministero della Salute