Il tema della alfabetizzazione della popolazione in materia sanitaria riguarda la conoscenza e la competenza posseduta dagli individui che la compongono nell'incontrare la complessa domanda di salute della società contemporanea.
La rilevanza della H.L. (health literacy) è riconosciuta in modo incrementale, pur non esistendo attualmente un consenso in merito alla definizione della health literacy, né riguardo la sua dimensione concettuale.
Questo dato limita le possibilità di misurazione e confronto nello sviluppo di un modello integrato e condiviso nell'equipe multidisciplinare sanitaria.
Il termine health literacy introdotto nel 1970 conta ad oggi 12 modelli concettuali elaborati da differenti studiosi appartenenti a diverse discipline, riguarda la capacità della popolazione di incontrare la complessa domanda di salute in una società moderna. Un individuo dotato di alfabetizzazione sanitaria (health literate) è in grado di orientare la propria salute e quella della propria famiglia e comunità, riconoscere in questo ambiente (contesto) quali fattori lo influenzino per comprendere come interagire con esso. Un individuo con un adeguato livello di health literacy possiede la capacità di assumersi la responsabilità della propria salute.
In primo luogo è importante distinguere la health literacy dalla literacy in generale.
La literacy in senso generale è stata definita dall'U.N.E.S.C.O. :”Letterato prevalentemente significa avere famigliarità con la letteratura – o bene educato od istruito”. Nello scorso secolo questo termine è stato riferito alla abilità nella lettura e nello scrivere testi. Negli anni più recenti sono apparse 4 accezioni prevalenti di questo termine :
1) Literacy come autonomo set di capacità.
2) Literacy come applicata, praticata, attuata.
3) Literacy come processo di apprendimento.
4) Literacy come testo scritto.
La literacy appare legata non tanto alla trasformazione dell'individuo quanto al contesto ed alle trasformazioni sociali. In termini di legami della literacy con lo sviluppo economico ed i cambiamenti politici e socio-culturali. Per un certo periodo venne rivolta una ampia enfasi alla H.L. come mera abilità nel gestire parole (utilizzare in modo appropriato termini e numeri in ambito sanitario) ; negli anni più recenti questo concetto è stato ampliato per comprendere la media literacy – coinvolta questa nell'utilizzo di un simultaneo uso di maggiormente complessi ed interconnessi set di abilità come la lettura e la fruizione delle informazioni sanitarie dopo averle lette, i bisogni di comunicazione con professionisti sanitari e la comprensione di quanto da essi comunicato.
Già a partire dal 1990 studi svolti negli U.S.A. collegavano una ridotta health literacy alla scarsa aderenza alla terapia ed alla conoscenza della propria patologia e capacità di autocura.
Nel 2003 il NAAL (National Assessment of Adult Literacy) includeva al suo interno domande relative alla salute, rilevando così le conseguenze di una limitata conoscenza della salute nelle cure sanitarie.
Dal 2005 in poi si è assistito ad una esplosione di lavori sulla health literacy che conducevano una esplorazione attraverso differenti discipline e con approcci differenti; ad esempio il ruolo degli educatori nella sua promozione; la public health literacy per giuristi , la comunicazione rivolta ad argomenti sanitari.
La prevalenza nella popolazione di limitata health literacy come strumento di empowerment nell'assistenza alle madri a basso reddito. La rilevanza della health literacy è gradualmente aumentato nelle politiche europee della salute.
La Health literacy è stata inserita nel piano “European commission health strategy” in quanto legato al valore core dell'empowerment dei cittadini e delle azioni prioritarie proposte dalla Commissione Europea, include la promozione di programmi di health literacy per differenti gruppi di età.
Tuttavia nonostante il proliferare di ricerche ed iniziative appare chiaro che non esiste un concetto unanimemente accettato rendendo così difficile comparare gli studi.
Nel 2007 l'E.U. definì la health literacy come “la capacità di leggere, filtrare e capire informazioni riguardanti la salute in merito alla formazione di chiari giudizi e decisioni” . Sono stati descritti 12 autori di altrettanti modelli concettuali . Tra questi di particolare attualità :
- Spiros (2005) che parla di “successo nel ruolo di consumatore di servizi sanitari”
- Manganello (2008) utilizza il termine salute interattiva (interactive health).
Appare evidente come la crescente complessità tecnica delle cure sanitarie necessitino di strumenti per assodare in modo obiettivo e condiviso da tutti i membri dell'equipe di cura a quale livello di capacità di comprensione appartenga il “cliente”.
Non da sottovalutare le ricadute in termini medico legali di buone pratiche e la rendicontazione dell'appropiatezza delle scelte compiute. Tale semplice questionario dovrebbe essere posto in cartella a fianco di quello del consenso informato al trattamento dei dati personali che l'ordinamento italiano prevede in forma scritta.
L'esplicitazione di un modello concettuale condiviso da tutta l'equipe multidisciplinare non appare di facile realizzazione.Tuttavia la necessità di condurre questo lavoro appare evidente alla lettura della definizione proposta dal W.H.O. Nella sua campagna healthy people 3030.( www.healthypeople.gov).
In questa campagna che guiderà nei prossimi anni a livello mondiale verso le priorità in materia di salute health e well being sono descritti separatamente costituendo due stati separati ma correlati.
La salute (health) si riferisce alle condizioni fisiche e mentali di un individuo e alla abilità di adattarsi alle circostanze e di salvaguardare sé stesso dalla minaccia di malattia, danno o morte.
Ben essere (well being) è un termine maggiormente inclusivo comprendendo svariati aspetti della vita e dello stato di benessere includendo in essi: fisici, mentali, emozionali, sociali, economici, finanziari, occupazionali, intellettuali o spirituali.
Considerati insieme salute e benessere sono termini che si rinforzano mutualmente descrivendo fattori legati alla salute immersi nei valori personali e sociali come giustizia sociale, preoccupazioni pratiche, come sicurezza, prosperità e integrità ambientale. ( www.healthypeople.com).
Paashe ; Orlow and Wolf affermano che la health literacy influenzi tre fattori principali che presentano un impatto sugli outcome rispetto alla salute:
- Abilità nel navigare nella rete
- Autoefficacia e percezione delle barriere che influenzano l'accesso e l'utilizzo dei servizi sanitari .
- Conoscienza, fiducia, partecipazione nell'assumere decisioni
Influenza le interazioni paziente-provider unitamente a ciò le motivazioni, la capacità di problem solving , self efficacy, e le conoscienze e capacità che influenzano il self care.
Per questi autori la relazione tra health literacy ed outcome sanitari deve essere considerata come step funzionale, piuttosto che un modello lineare che “mette in rete” nelle relazioni sociali l'individuo.
Appare evidente l'implicazione di quanto descritto per quanto riguarda il flusso del processo informativo al paziente, sia visto come prestazione a sé stante oppure correlata all'acquisizione di un consenso “veramente informato”.
L'HLS -EU Consortium Members Grant 2007/113. emanazione della Commissione Europea ha appoggiato la predisposizione di uno strumento di valutazione da somministrare al paziente secondo la formula “paper and pencil” ovvero autosomministrato. Anche in funzione delle ultime disposizioni legislative per il fine vita avere a disposizione una versione tradotta nella nostra lingua del tool elaborato dal Consortium sarebbe di grande giovamento.
A questo proposito il short screening test “Berlino” fornisce uno spunto.
BRIEF Health Literacy Screening Tool (BRIEF)
Please circle the answer that best represents your response.
1. How often do you have someone help you read hospital materials?
1. Always
2. Often
3. Sometimes
4. Occasionally
5. Never
2. How often do you have problems learning about your medical condition because of difficulty understanding written information?
1.1. Always
1.2. Often
1.3. Sometimes
1.4. Occasionally
1.5. Never
3. How often do you have a problem understanding what is told to you about your medical condition?
1. Always
2. Often
3. Sometimes
4. Occasionally
5. Never
4. How confident are you filling out medical forms by yourself?
1.1. Not at all
1.2. A little bit
1.3. Somewhat
1.4. Quite a bit
1.5. Extremely
CONCLUSIONI
L'health literacy self reported health status presenta bassi costi e presenta vantaggi Best evidence di dimostrata efficacia (Pub med) conducendoci nell'area delle buone pratiche e comprendendo in un sistema più ampio e multidisciplinare anche gli aspetti critici rappresentati dalla multiculturalità e dalla diversità linguistica e culturale. Una risposta a molte preoccupazioni di risk management e un modo per condividere pienamente un progetto rivolto al cliente nell'equipe multidisciplinare.
A questo proposito l'autore stà predisponendo la traduzione del tool HLS-EU-Q47 che non esiste in lingua italiana, una volta tradotto occorrerà predisporne la validazione secondo il metodo Delphi. Occorre sensibilizzare i colleghi, anche appartenenti ad altre discipline per incontrarci sempre di più ed ottenere migliori outcome rivolti al paziente.(https://healthliteracy.bu.edu/).
PAROLE CHIAVE
- equipe multidisciplinare
- health literacy
- empowerment del paziente
- informazione e consenso informato
- risk management.
Foto di Hermann Traub da Pixabay