La morte in Ospedale a volte può essere attesa, mentre altre improvvisa, ma in ogni caso è sempre un momento che incide emotivamente e inevitabilmente agisce anche sugli operatori.
Quando arriva la morte la frenesia quotidiana del reparto si ferma, arriva il rispetto per il defunto che ha lottato contro la malattia e il cordoglio per i familiari.
Ma chi decide che il paziente è deceduto?
Il medico accerta il decesso e redige i certificati e la comunicazione all'INPS a questi documenti si aggiunge un'altro esame, il tanatogramma.
Che cos'è il tanatogramma?
Il tanatogramma è un ECG in continuo per almeno 20 minuti, questo è possibile riducendo la velocità dell'elettrocardiografo a 5mm/sec.
Quando si esegue il tanatogramma?
Il tanatogramma è una tecnica che viene eseguita dall'infermiere sul paziente appena deceduto, ed è necessario per certificare l'assenza dell'attività cardiaca.
Il momento è molto delicato, è necessario chiedere ai familiari di attendere fuori dalla camera, dato che è necessario posizionare gli elettrodi e attivare l'elettrocardiografo.
La registrazione dell’ECG, sarà eseguita in continuo (in un unico foglio o striscia di carta di registrazione), dovendo rilevare un ECG piatto, ogni interferenza elettrica o movimento toccando il paziente può essere rilevato e dare un artefatto nel tracciato.
Il tanatogramma deve avere sia l’orario di inizio che di fine della registrazione, e deve essere successiva all’orario di constatazione del decesso al letto del defunto e di durata non inferiore a 20 minuti.
I controlli sono importanti, il tracciato sarà molto lungo, ma l' importante è che abbia i dati anagrafici corretti, l'orario di inizio e fine devono evidenziare un ECG di almeno 20 minuti, se è qualche minuto in più non è un problema.
Inoltre, deve avere timbro e firma del Medico a conferma della presa visione.
Finito il tanatogramma, ci sarà una prima ricostituzione della Salma e dopo sarà possibile per i familiari avere modo di salutare il defunto prima del trasferimento in camera mortuaria.
Il familiare farà poi riferimento alle pompe funebri per la vestizione, l'accesso alla camera ardente e la parte amministrativa del certificato di morte.
Come infermieri quando il nostro assistito è deceduto dobbiamo completare delle procedure, il Medico compila i certificati e poi riprende la sua attività, noi e gli OSS restiamo in presenza dei familiari.
La nostra attenzione si sposta sui familiari con i quali abbiamo poche parole da spendere perchè li lasciamo salutare il defunto; ma quelle poche parole sono indispensabili, perchè sono le prime parole di un momento che ha un carico emotivo molto alto.
Ci sono dei casi in cui non si esegue il tanatogramma?
I casi nei quali NON si deve procedere all’accertamento mediante tanatogramma o visita necroscopica di morte a cura del Medico di Reparto/MdG sono quando:
È richiesta l’attivazione del Collegio per accertamento di morte encefalica (l’accertamento è a cura del Medico Necroscopo del Collegio Medico Legale).
- La salma è “giunto cadavere” in PS/PPI in questo caso la salma viene portata al Deposito Osservazione Salme (DOS) e lì viene accertato dal medico legale.
- La richiesta dei famigliari di trasferimento della salma a bara aperta per l’osservazione ed il commiato presso altra struttura è coincidente con la chiusura degli uffici della Polizia Mortuaria del Comune e la tempistica per ottenere il certificato di trasporto di cadavere nei tempi stabiliti dalla normativa non è adeguata.
- La salma è a disposizione dell’AG e ne viene disposto dal Magistrato l’invio diretto al DOS, senza sostare nelle Camere Mortuarie dell’AUSL della Città.
Riferimenti normativi, bibliografici e documentali
• DPR 10 settembre 1990, n.285
• L 29 dicembre 1993, n.578 “Norme per l’accertamento e la certificazione di morte”
• LR 29 luglio 2004, n.19 “Disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria”
• Circolare Ministero della Salute 24 giugno 1993, n.24
• Decreto Ministero della Salute 11.04.2008 “Aggiornamento decreto 22.08.94 n.582 relativo al: Regolamento recante le modalità per l’accertamento e la certificazione di morte”