Il morso di serpente rappresenta un'emergenza medica che richiede un intervento rapido e preciso. Gli infermieri, spesso sono i primi a entrare in contatto con pazienti che hanno subito questo tipo di trauma e svolgono un ruolo cruciale nella stabilizzazione del paziente e nella preparazione al trasferimento in un centro specializzato.
Solo gli esperti potranno valutare la ferita accuratametne e sapere se è stato o meno inoculato del veleno.
Cosa fare e cosa non fare in caso di morso
Quando si viene punti da un serpente non bisogna assolutamente succhiare il morso per cercare di far uscire il veleno.
Non bisogna somministrare farmaci o qualsiasi tipo di sostanza al piazeinte, non applicare bendaggi o lacci se non su indicazione dei soccorritori e non utilizzare un impacco di ghiaccio perché potrebbe essere dannoso per i tessuti già compromessi dal veleno.
Quello che invece bisgona fare è:
- chiamare i soccorsi o recarsi immediatamente in ospedale
- mantenere la calma e restare immobili il più possibile.
Mentre si attende l'assistenza medica è bene allontanarsi dal serpente e se possibile lavare la ferita con acqua corrente e disinfettarla con acqua ossigenata (non con soluzioni alcoliche).
Infine, è consigliato tenere il braccio o la gamba interessati dal morso sotto il livello del cuore e rimuovere gioielli e indumenti stretti dall’area del morso.
Valutazione iniziale e misure di primo soccorso
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Sicurezza
Prima di compiere un qualsiasi intervento e avvicinarsi al paziente, bisogna assicurarsi di essere al sicuro. Indossare guanti protettivi e, se possibile, utilizzare una barriera fisica tra sé e il serpente.
A questo punto è fondamnetale allontanare il paziente dalla zona pericolosa, trasferendolo in un luogo sicuro, lontano dal serpente e da eventuali altre minacce.
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Valutazione
Prima di tutto è importante rassicurare il paziente perchè un atteggiamento calmo e pacato può aiutare a ridurre l'ansia e la paura. Successivamente, si devono monitorare i parametri vitali come la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e respiratoria.
Poi è necessario valutare i segni della puntura:
- il gonfiore,
- il rossore,
- il dolore,
- eventuali segni neurologici (intorpidimento, formicolio).
Misure di primo soccorso
- Immobilizzare l'arto colpito per ridurre la diffusione del veleno;
- Non applicare il laccio emostatico, non è più raccomandato, in quanto può provocare necrosi tissutale;
- Non incidere la ferita perchè non è efficace e può aumentare il rischio di infezione;
- Rimuovere anelli e gioielli prima che l'arto si gonfi;
- Monitorare costantemente il paziente, controllare i segni vitali, la progressione dei sintomi e l'eventuale comparsa di nuove manifestazioni.
Trasferimento in centro specializzato
Prima di trasferire il paziente bisogna Informare la struttura ricevente, comunicando al centro specializzato tutte le informazioni rilevanti, come l'ora del morso, il tipo di serpente (se noto), i sintomi presenti e le terapie somministrate.
Nel frattempo bisogna monitorare costantemente i segni vitali e, se possibile, accompagnare il paziente durante il trasporto per fornire informazioni aggiuntive al personale sanitario mantenendo una stretta collaborazione con il medico per una gestione ottimale del paziente.