Il PICC è un CVC la cui diffusione ha avuto una crescita a partire dagli anni '90 con l'impianto dalla cubitale mediana e le complicanze frequenti ma modeste non ne hanno impedito la diffusione.
La necessità di CVC ha quindi portato ad approfondimenti e alla realizzazione di PICC team con la nascita di nuove potenziali complicanze.
Il PICC team è una scelta importante per le aziende sanitarie che lo implementano in quanto hanno la possibilità di standardizzare le fasi principali dell'impianto che oggi avviene per via ecoguidata a livello del bicipite.
L'impianto del PICC dalla cubitale mediana ha apportato delle informazioni importanti, forse sottovalutate dato che nel 2002 il CDC lo sconsigliava per motivi statistici.
Nel 2002 il CDC sconsigliava il PICC per un confronto statistico sbagliato ovvero si confrontavano capre e cavoli, mettendo a conflonto una flebite periferiferica che si risolve da sola con una TVP da CVC. Inoltre, avevano utilizzato come paragone i giorni catetere, mettendo a confronto un CVC tunnellizzato impiantato per uno o due anni verso un PICC utilizzato per un mese... ma questa è storia.
Negli anni '90 era noto che il PICC aveva il 10-15 % di complicanze.
La curva di sopravvivenza mostrava un andamento di crollo nel primo mese, circa il 10-15% e poi un andamento costante come per i CVC a lungo termine.
Malgrado un impianto a regola d'arte, cosa succedeva?
Per le complicanze di un PICC nella cubitale mediana è necessario aver presente i 3 punti chiave:
- la punta, è la chiave per avere un CVC che non sia trombogeno, sulla punta dei CVC le aziende studiano tantissimo perchè nel braccio durante i movimenti questa a sua volta si muove e quindi può irritare l'epitelio e scatenare TVP;
- il raccordo per l'infusione, deve essere maneggiato con una tecnica asettica per evitare l'inquinamento interno del PICC dove se si colonizza, vista la lunghezza potrebbe essere irrecuperabile;
- il punto di ingresso, se il PICC entra nella cubitale mediana, anche se impiantato a regola d'arte, lo strato di epidermide è sottile i movimenti del braccio favoriscono un microscorrimento e quindi l'ingresso dei microrganismi.
L'ingresso dalla cubitale mediana favoriva complicanze frequenti ma leggere grazie ad una cultura infermieristica associata alla consapevolezza che un allerta rapida consentiva la rimozione del PICC e la risoluzione delle complicanze.
Oggi i PICC team sono centri di cultura professionale e di specializzazione nell'impianto e questo può portare ad una falsa sicurezza che i problemi del PICC possano essere risolti solo nella fase di impianto.
Se da un lato per una maggiore efficenza e sicurezza è necessario un PICC team dall'altra parte deve esserci una diffusione della cultura sulla gestione del PICC e sul riconoscimento precoce delle complicanze.
Il riconoscimento precoce era il punto di forza dell'impianto dalla cubitale mediana dato che rilevata una flebite nei primi centimetri questa non risaliva. L'impianto all'altezza del bicipite se le braccia sono cicciottelle è equivalente ad un impianto di un CVC in profondità dato che in caso di complicanze potrebbe non notarsi nulla.
Il PICC impiantato da un PICC team viene poi affidato ad altri infermieri in reparti ospedalieri o al territorio che devono avere una cultura nella gestione del PICC, realizzata con corsi, confronti ed esperienza.
Una cultura della gestione del PICC, dubito esista in seguito a decisioni aziendali eppure se l'impianto viene realizzato in 1 ora la gestione può durare oltre 8000 ore quindi la responsabilità nella presa in carico degli infermieri durante la gestione è un elemento importantissimo.
Lo so che è solo una riflessione e che tutti hanno fatto corsi sulla gestione e complicanze del PICC e sono tutti bravi che sanno i perchè del loro agire.
Per cui mi chiedo, come identificare precocemente una complicanza per un impianto da basilica o cefalica all'altezza del bicipite?
Lo so, lo sapete tutti e forse sono solo io che mi preoccupo per nulla.
Il modo più semplice è rilevare e scrivere il diametro del bicipite, rilevarlo poi regolarmente o al minimo dubbio.