compass 1753659La professione infermieristica vede l'incarico di direttore all'apice del percorso di studi infermieristici, che inizia con la laurea triennale prosegue con la laurea magistrale, i master e i corsi specifici per essere direttore.

Il direttore di struttura complessa ha un incarico quinquennale, che è riservato ai dirigenti delle professioni sanitarie e richiede determinate competenze tecnico professionali, un curriculum adeguato e un corso manageriale specifico.

A livello concorsuale il direttore di struttura complessa ha sempre un incarico quinquennale mentre il dirigente infermieristico può avere concorsi a tempo determinato o indeterminato.

Per comprendere qual è il livello richiesto e quale percorso formativo ed esperienziale deve raggiungere chi dopo la laurea magistrale vuole fare la carriera dirigenziale; presento una sintesi delle indicazioni di un bando di concorso.

Quali sono le competenze tecnico professionali richieste ad un direttore di struttura complessa?

Il candidato deve possedere esperienza professionale e competenze di seguito riportate.

  • Comprovata esperienza nell’analisi dei bisogni, nella progettazione ed implementazione di processi di assistenza volti a fornire risposta assistenziale, di modelli assistenziali centrati sulla presa in carico del Paziente, sulla personalizzazione delle cure;
  • Comprovata esperienza nella redazione, implementazione di percorsi assistenziali; documentate esperienze nell’analisi dei bisogni e nella progettazione di processi di assistenza adeguati a fornire la risposta appropriata;
  • Comprovata esperienza nella progettazione organizzativa, con particolare riferimento ai modelli assistenziali, alla personalizzazione delle cure, alla presa in carico della persona, agli indicatori di processo ed alla misurazione dell’efficacia e volti a facilitare integrazione tra i diversi setting assistenziali;
  • Capacità ed esperienza consolidata nella selezione, accoglimento, inserimento delle risorse umane nel rispetto dei valori aziendali;
  • Capacità ed esperienza consolidata nella programmazione, gestione, monitoraggio e valutazione delle risorse di riferimento;
  • Consolidata esperienza e capacità nella definizione del fabbisogno delle risorse e dello specifico profilo professionale in linea con l’esigenza e l’evoluzione del bisogno;
  • Competenza ed esperienza nella programmazione dei processi di turn-over nel rispetto delle linee strategiche, del piano del fabbisogno triennale, delle indicazioni regionali;
  • Conoscenza ed esperienza delle tecniche di progettazione per la pianificazione e la realizzazione di progetti dell’Azienda;
  • Capacità di conduzione di progetti di impatto aziendale e di re-ingegnerizzazione organizzativa di servizi e di percorsi in collaborazione con gli altri Servizi e UO coinvolti;
  • Capacità di attuare soluzioni organizzative e strutturali per rispondere agli indirizzi aziendali, garantendo la compatibilità logistica e organizzativa complessiva;
  • Capacità di costruire proficue relazioni professionali con altre strutture organizzative per la realizzazione di rapporti collaborativi finalizzati allo sviluppo delle migliori pratiche assistenziali;

Al professionista è richiesto di operare secondo i principi di Clinical Governance, del miglioramento continuo della qualità, della gestione del rischio clinico.

Competenze gestionali/organizzative (budget) e gestione risorse umane Al Direttore della Struttura complessa è richiesto di avere:

  • conoscenza dell’organizzazione delle Aziende sanitarie;
  • conoscenza del percorso di gestione del Budget;
  • conoscenza delle modalità di reclutamento del personale;
  • conoscenza degli obblighi in materia di sicurezza sul lavoro;
  • conoscenza dei vincoli normativi relativi alla disciplina dell'orario di lavoro;
  • conoscenza dei processi di programmazione e controllo ai fini di una efficace gestione delle risorse assegnate;
  • capacità di effettuare l’analisi del fabbisogno delle risorse umane della struttura;
  • capacità e competenze di carattere organizzativo/gestionale anche a livello multidisciplinare;
  • capacità manageriali nella gestione delle risorse umane affidate, al fine dell’integrazione delle diverse figure professionali e motivazione al lavoro in team;
  • capacità di predisporre il piano delle attività e dell'utilizzazione delle risorse disponibili e di applicare i sistemi di valutazione della performance individuale ed organizzativa promuovendo lo sviluppo dei singoli;
  • capacità di pianificare gli obiettivi sfidanti per la struttura e per i progetti che gestisce, con il coinvolgimento dei collaboratori.

Le competenze si sono spostate dall'essere cliniche a di gestione del personale delle risorse umane

Quali sono i requisiti di ammissione di un direttore partendo da un percorso di studi infermieristico?

Nel bando viene riportato che possono partecipare coloro che possiedono, alla data di scadenza del presente avviso, i seguenti requisiti:

  1. Cittadinanza 
  2. Idoneità fisica all'impiego
  3. Regolare iscrizione ai relativi albi professionali, ove esistenti 
  4. Anzianità di servizio
    Anzianità di servizio di cinque anni nella qualifica unica di Dirigente delle professioni dell’area infermieristica, tecnica, della riabilitazione, della prevenzione ed ostetrica, di cui alla legge 10 agosto 2000, n. 251.
    L’anzianità di servizio deve essere maturata secondo quanto disposto dall’art. 10 del Decreto del Presidente della Repubblica 484/1997 (Regolamento recante la determinazione dei requisiti per l’accesso alla direzione sanitari aziendale e dei requisiti e dei criteri dell’accesso al secondo livello dirigenziale per il personale del ruolo sanitario del S.S.N.).
  5. Curriculum professionale
    Curriculum professionale con i contenuti previsti dall’art. 8 del D.P.R. n. 484/1997 in cui sia documentata una specifica attività professionale ed adeguata esperienza ai sensi dell'art. 6 del suddetto D.P.R.
    Ai sensi dell'articolo 15 del D.P.R. n. 484/97, fino all'emanazione dei provvedimenti di cui all'articolo 6 comma 1 del medesimo D.P.R., si prescinde dal possesso del requisito inerente la specifica attività professionale.
  6. Attestato di formazione manageriale
    Qualora il dirigente incaricato non sia in possesso di attestato di formazione manageriale in corso di validità, ovvero qualora lo stesso termini la propria validità durante l’espletamento dell’incarico, deve conseguire, entro un anno dall’inizio dell’incarico stesso, l’attestato di formazione manageriale di cui all’art. 5, comma 1, lett. d), del D.P.R. 484/97, con la frequenza e il superamento dei corsi attivati dalle regioni ai sensi dell’art. 16-quinquies del d.lgs. 502/92 fatto salvo quanto previsto dall’art. 21 comma 2 della Legge 5/08/2022, n. 118 per il diploma di master di II livello in materia di organizzazione e gestione sanitaria.
    Ai sensi dell’art. 15, comma 8, come modificato dall’art. 8 del d.lgs. 28/07/2000 n. 254, il mancato superamento del primo corso, attivato dalla Regione successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dall’incarico stesso.

Criteri di esclusione

Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero licenziati a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo.

Costituisce altresì causa impeditiva alla costituzione del rapporto di impiego la presenza di condanne penali che darebbero titolo per procedere alla risoluzione del rapporto di impiego stesso.

Si precisa che le sentenze di applicazione della pena su richiesta delle parti (c.d. patteggiamento – art. 444 c.p.p.) sono equiparate a pronunce di condanna. L'Azienda si riserva la facoltà di valutare se le sentenze penali riportate, la sottoposizione a misure di sicurezza, ovvero i procedimenti penali in corso risultino ostativi all’assunzione.

In conclusione per poter partecipare ad un concorso come direttore è necessario avere 5 anni come dirigente delle professioni sanitarie, l'attestato di formazione manageriale della regione o un master universitario di indirizzo dirigenziale (secondo livello) e ottime capacità relazionali e di gestione del personale.

Foto di dima_goroziya da Pixabay