giustiziaIl 13 aprile 2019 è stato approvato il nuovo Codice deontologico degli infermieri, 53 articoli scritti in modo semplice che affrontano aree nuove. Nato da delle buone intenzioni, purtroppo, non sarà facilmente applicabile.

La semplicità va bene quando si vuole comunicare con il "grande pubblico" e forse questo è un intento di questo Codice deontologico, ma ci sono degli aspetti che porteranno a cambiamenti rilevanti.

Il Codice deontologico è un testo che ha sia un valore legale ma è anche ispiratore della direzione che dovrebbe avere il/la professionista nei prossimi anni.

 

 

 

Quindi potrebbero anche esserci aspetti che adesso non riusciamo a riconoscere nell'attività quotidiana ma che responsabili e coordinatori potrebbero sviluppare assieme all'equipe degli infermieri che lavorano a contatto con il paziente.

Gli 8 capi sono:

  • Capo I Principi e valori professionali
  • Capo II Responsabilità assistenziale
  • Capo III Rapporti professionali
  • Capo IV Rapporti con le persone assistite
  • Capo V Comunicazione
  • Capo VI Organizzazione
  • Capo VII Libera professione
  • Capo VIII Disposizioni finali

Il nuovo Codice deontologico mette al centro il paziente, l'infermiere e l'organizzazione sanitaria, mentre Il precedente Codice deontologico metteva in primo piano lo spazio d'azione dell'infermiere in quanto responsabile dell'assistenza infermieristica, ed una definizione ben precisa di quest'ultima; il nuovo codice non entra nel dettaglio anche se affronta molti aspetti della professione.

Il Codice deontologico ha 53 articoli e molti di questi, se visti  in un contesto lavorativo monotono e ripetitivo, faticheranno ad essere attuati e alcuni temi importanti come il dolore e le cure palliative, la protezione del paziente potrebbero non essere sviluppati concretamente.

L'immagine professionale è una parte rilevante nel nuovo codice che unisce il decoro professionale e personale.

Il termine decoro è richiamato 7 volte in 5 articoli ed è un aspetto che può essere diverso da OPI ad OPI e da reparto a reparto a seconda della percezione del dirigente e del gruppo di lavoro.

Capo V Comunicazione: ci sono due articoli che hanno un peso in quella che è la pubblicazione  di articoli e la discussione nei social e servirà una task force di FNOPI per rilevare quando ci sono situazioni poco decorose.

Art. 28 – Comportamento nella comunicazione

L’Infermiere nella comunicazione, anche attraverso mezzi informatici e social media, si comporta con decoro, correttezza, rispetto, trasparenza e veridicità; tutela la riservatezza delle persone e degli assistiti ponendo particolare attenzione nel pubblicare dati e immagini che possano ledere i singoli, le istituzioni, il decoro e l’immagine della professione.

Art. 29 – Valori nella comunicazione

L’Infermiere, anche attraverso l’utilizzo dei mezzi informatici e dei social media, comunica in modo scientifico ed etico, ricercando il dialogo e il confronto al fine di contribuire a un dibattito costruttivo.

Il rispetto di un codice deontologico in questi termini può essere soggetto ad interpretazioni molto diverse quindi ho deciso di chiudere foruminfermieri.it perchè sarebbe un lavoraccio andare a revisionare i post scritti 10 anni fa per capire se sono "decorosi".

Capo VI Organizzazione

Art. 37 – Linee guida e buone pratiche assistenziali

L’Infermiere, in ragione del suo elevato livello di responsabilità professionale, si attiene alle pertinenti linee guida e buone pratiche clinico assistenziali e vigila sulla loro corretta applicazione, promuovendone il continuo aggiornamento.

Questo articolo 37 è determinante per la crescita professionale e anche per la nascita del nuovo foruminfermieri.it. Quando l'infermiere si attiene alle linee guida cerca e si impegna ad applicare le migliori evidenze scientifiche, ma è importante fare come fanno i medici che le criticano, perchè il paziente selezionato negli studi non è lo stesso di quello con pluripatologie della vita reale, le critiche sono costruttive per andare incontro alle esigenze dei pazienti. Un esempio infermieristico è la linea guida del CDC di Atlanta del 2002 che chiedeva di togliere i cvp dopo alcuni giorni, se avessimo vigilato e condiviso le informazioni ci saremmo accorti della "cagata pazzesca" (cit. Fantozzi) che favoriva solo il consumo di agocannule e ci saremmo attivati per un aggiornamento di quella raccomandazione, che è stata aggiornata solo nel 2011 da parte dello stesso CDC dove hanno scritto che non era un documento evidence based ed hanno dichiarato i conflitti di interesse esistenti con le case produttrici di presidi. 

Capo VIII Disposizioni finali

Art. 45 – Decoro

L’Infermiere cura la propria persona e il decoro personale.

L'infermiere cura la propria persona e se sono obeso o troppo magro, lo smalto nelle unghie e il tatuaggio, fino a che punto?

Il decoro personale, il decoro professionale ci si deve autodenunciare o deve essere il collega che ti segnala, qual è il limite oltre il quale si viola il decoro, un litigio social o un articolo che critica, quando con una opinione personale superiamo il limite?

Sicuramente l'infermiera che si fotografa con il defunto va ed è stata radiata.

Il nuovo codice deontologico degli infermieri ha numerosi articoli importanti che favoriscono la crescita professionale e ci vorranno anni per realizzarli ma sono stati contrapposti ad un articolo dedicato al decoro personale, alla fine non poteva essere perfetto. 

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Foto di Sang Hyun Cho da Pixabay 

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