I quiz sono la parte più importante del Concorso ma, allo stesso tempo, non sono il solo elemento da preparare perchè parallelamente alla pianificazione accurata e metodologica della preparazione dei quiz, avviene lo studio dell'infermieristica.
I libri sono una parte fondamentale per avere una preprazione completa per i quiz ma nello svolgerli è importante avere una metodologia ben specifica come quella dei "3 giri", per essere il più consapevoli possibile delle proprie capacità.
Quando iniziare lo studio?
La domanda sembra scontata, ma visto che oggi abbiamo segnalato che la preselezione del policlinico Umberto I inizierà fra 15 giorni, chiaramente è un periodo di tempo troppo breve per iniziare adesso lo studio per affrontare al meglio il Concorso di Roma.
Il momento giusto è quando si fa la domanda così da iniziare da subito la preparazione.
Come effettuare la preprazione dei quiz?
Il libro di quiz è il punto di partenza per lo studio delle prove scritte con test a risposta multipla. Quando facciamo i quiz non dobbiamo avere solo un numero come obiettivo, del tipo faccio più di 21/30 o meno, ma dobbiamo identificare ed approfondire le lacune che abbiamo perchè è totalmente inutile lasciare inesplorate perchè sarebbero delle trappole dove possiamo cadere.
Adesso affrontiamo la terza parte della preparazione dei quiz, quella pratica, e per farlo ci serve un libro di quiz e un foglio di carta, sia esso bianco o con una tabella a piacere come quella a questo LINK.
La preparazione che abbiamo visto precedentemente ci consente di affrontare 30-40 domande consecutive, per 30 minuti di concentrazione.
Non scrivere sul libro, perché più avanti potreste doverlo riutilizzare.
La tecnica dei "3 giri":
Si parte e si decide, ad esempio, di svolgere 30 domande consecutive in 30 minuti scrivendo le risposte nel foglio di carta.
Per fare i quiz è necessario scorrere le domande scelte in 3 giri.
Primo giro
Fare subito le domande per dare la risposta esatta o che non richiedono troppo tempo per la comprensione e finita la prima lettura se hai la risposta esatta bene, altrimenti si procede oltre.
Secondo giro
Controllare quanto tempo è rimasto e iniziare a svolgere le domande che richiedono più tempo di lettura o che sono dubbie e identificarle in modo differente dalle prime risposte date con certezza, per esempio utilizzando una biro diversa o un simbolo.
Terzo giro
Fare le domande di cui non si conosce la risposta e identificarle in un terzo modo differente dalle precedenti.
A cosa serve studiare con la tecnica dei "3 giri"?
Questa tecnica è molto utile per affrontare al meglio sia il giorno del Concorso che lo studio perchè ci aiuta a comprendere se abbiamo consapevolezza della nostra preparazione.
Fare più volte i quiz potrebbe portarci ad imparare a memoria le domande, ma poi se durante il Concorso ci sono delle leggere varianti potremmo non riconoscere la domanda e non dare la risposta giusta.
Tre passate di risposte ci restituiscono diverse chiavi di lettura.
Le risposte delle domande sicure dovrebbero essere almeno la metà delle 30, ma chiaramente dipende dalla materia, se ci è più o meno nota. Se mettiamo tutte le domande come sicure allora o non c'è bisogno di un metodo, o si conoscevano le risposte o tante sono sbagliate e non riusciamo a distinguere in noi ciò che sappiamo da ciò che è un dubbio.
Questo esercizio lo dobbiamo fare a casa in tanquillità, non dobbiamo dimostrare nulla a nessuno. L'esercizio deve aiutarci unicamente a identificare quelle aree da approfondire sui testi o su internet.
Utile per il giorno del concorso
Il giorno del concorso faremo subito le domande dove possiamo mettere una risposta certa, poi facciamo le domande dove abbiamo dei dubbi o dobbiamo leggere di più. Se le risposte sbagliate danno penalità, ci fermeremo e guarderemo il possibile punteggio per decidere se fare anche quelle "a caso" lucidamente essendo pienamente consapevoli del rischio che si corre se le sbagliamo tutte.
Quanto tempo dedicare allo studio dei quiz è soggettivo, ma è obbligatorio darsi un tempo di massima concentrazione senza distrazioni, TV/internet/smatphone, l'allenamento ai quiz richiede costanza e non dei picchi di studio folli.
La costanza nello studio da soddisfazione e se si tiene traccia dei risultati, visto che stiamo parlando di una preparazione che tempistiche lunghe, ricordarsi dei progressi raggiunti è fondamentale. Il proprio esercizio che si sta portando avanti è una spinta motivazionale per continuare.
Visita la sezione Quiz concorsi di InfermieriAttivi per esercitarti online gratuitamente con la tecnica dei "3 giri".