Vincere facile

Il 2024 vede iniziare una delle più grandi crisi per carenza di infermieri nel Nord d'Italia e la conferma la vediamo nelle aziende sanitarie che hanno la consapevolezza della gravità della situazione.

Un esempio arriva dal concorso dell'Azienda USL di Ferrara e AOSP di Ferrara. I numeri della graduatoria dopo le prove scritte ed orale dovrebbero aprire una discussione sulla situazione inquietante riguardo la professione infermieristica.

Prima di tutto vediamo alcuni numeri 

La domanda del concorso di Ferrara ha visto la pubblicazione immediata di una graduatoria per soli titoli con 797 partecipanti.

Il telegramma per lavorare subito a tempo determinato è arrivato prima della prova concorsuale.

Gli ammessi alla prova orale sono stati 411 con 415 partecipanti effettivi alle prove e la prima domanda sorge spontanea:

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Perchè di tanti iscritti la metà non si sono presentati?

Le possibilità possono essere diverse, ad esempio:

  • nell'attesa delle prove hanno trovato un lavoro più vicino a casa;
  • sono stati ostacolati vedendosi rifiutare il permesso per partecipare al concorso;
  • costi di spostamento;
  • problemi imprevisti.

Penso che le prime due siano le possibilità principali. La prima è un'ipotesi positiva ma la seconda lascia pensare che non vengano rispettati i diritti dei lavoratori in modo sistematico, questo è un grosso problema.

La consapevolezza che hanno le aziende sanitarie della situazione di crisi per la carenza di infermieri e il tentativo di accaparrarsi i pochi infermieri circolanti ce la danno i risultati della prova scritta e orale.

La prova del concorso prevedeva 30 domande in 40 minuti nello scritto e 10 domande in 20 minuti per la prova pratica.

I non ammessi su 415 partecipanti sono 4 che probabilmente non hanno completato la seconda prova.

Quindi il concorso è stato superato dal 99% dei partecipanti ai test, un risultato fantastico, mai visto e quindi o gli infermieri sono stati eccezionali o la commissione gli ha dato un aiutino.

Ora una doccia fredda

La scelta di ammettere tutti non vuol dire che dopo tutti questi infermieri sono assunti in automatico a tempo indeterminato, ma che la selezione sarà spostata ai 6 mesi del periodo di prova.

Sempre che chi contatti gli infermieri sappia farlo e riesca a proporre una soluzione che colga l'interesse professionale e personale.

Questo perchè sono tanti gli infermieri che sono in graduatoria per altri concorsi.

Il problema della carenza degli infermieri nasce da lontano e i motivi favorenti sono diversi come ad esempio:

La mancanza di attrattività della professione, un lavoro difficile che viene attaccato ogni volta che si può. Portando, inevitabilmente, ad una mancanza di iscritti nelle Università italiane. Gli studenti che frequentano infermieristica spesso sono dei "fuori regione" e di conseguenza al Nord formano infermieri che se ne andranno.

La mancanza di uno stipendio adeguato o almeno pari a quello di un operaio specializzato.

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Infine, per ultimo, ma non ultimo, il blocco della mobilità per 5 anni, una legge insensata fatta seguendo i luoghi comuni che ha danneggiato il turn over degli infermieri.

Nel 2016 Bologna faceva un concorso con 16.000 domande, nel 2024 lo stesso concorso vede 1300 iscritti e meno di 1000 parteciperanno effettivamente, un calo di domande del 90% rende l'idea dei cambiamenti in atto.

Chi pensava che con una legge sul blocco della mobilità potesse favorire la permanenza in un'azienda sanitaria ha sbagliato, ma la politica è così incapace di una vision che la legge resterà. 

L'insuccesso del blocco della mobilità nasce dal fatto che nessuno si vuole sentire vincolato oltre le necessità, soprattutto se sei un neolaureato di 20 anni.

Prima del blocco della mobilità non c'era il pensiero di un vincolo e se tanti vincevano il concorso e facevano la mobilità è vero anche che tanti restavano e oggi sono quegli infermieri "fuori regione" i colleghi esperti con 10-20-30 anni di attività nella stessa azienda sanitaria.

La soluzione alla carenza di infermieri è complessa e tocca il quotidiano dell'infermiere e va pensata in un piano almeno quinquennale, dove è vero che l'aumento dello stipendio è un fattore favorente, ma va anche ripensata la pianificazione delle ferie e dei permessi un diritto spesso negato.

 Link alle pagine web dei concorsi:

 

Foto di Nataliya Vaitkevich