Il primo giorno del concorso si entra finalemnte nel vivo, il tempo dello studio che sembrava interminabile è finito. Il primo giorno lo è per tutti i partecipanti ma anche per la commissione.
La commissione ha degli obblighi normativi che deve applicare ma a volte potrebbe essere alla prima esperienza dato che spesso sono anni, se non decenni, che non vede un concorso numeroso come quello per infermieri.
La commissione va aiutata e va lasciata lavorare, loro devono essere precisi in ogni passaggio, poi possono esserci degli errori o intepretazioni sbagliate ma noi dobbiamo concentrarci sulla parte di nostra competenza, il resto sono energie sprecate.
Arrivare per primi o dopo un po'?
Scelte diverse che influenzano il risultato.
Arrivare riposati è una priorità, se possibile non di smonto notte o dopo 3 ore di guida.
Il primo giorno non è mai uguale, sono tutti diversi anche se si assomigliano, sono due le tipologie di primo giorno che si possono presentare:
la prima, primo giorno scaglionato in turni ogni 2 ore, è necessario essere puntuali, se siamo convocati in 3-5000 nello stesso posto allora l'ingresso potrebbe avvenire in 3-4 ore.
Nel secondo caso se l'orario di ingresso è fissato per le 8.30 è una scelta personale se essere puntuali o se arrivare con calma, se possibile io preferivo arrivare con calma.
Una volta arrivati, si fa la fila per l'identificazione, a volte è richiesta la fotocopia della carta d'identità a volte no, leggere bene il bando.
Bene, si entra e ci assegnano un posto.
Sicuramente dobbiamo avere lo zainetto con:
- Acqua, almeno 2 bottigliette, se arriva la sete a voi arriverà anche al vostro vicino, può essere un'occasione per attaccare bottone e far passare il tempo;
- Snack, se la prova è verso mezzogiorno, riduce lo stress non avere lo stomaco brontolante;
- Felpa, la si usa se è freddo ma anche se la seduta è scomoda, si appallottola e fa da cuscino, se è freddo e la seduta è scomoda scegliere il male minore;
- Antistress, un libro o un'app per passare il tempo.
A questo punto, si attende il momento della prova e il tempo sembra non passare mai, però una volta cominciata la prova, la sensazione del tempo cambierà e 30 minuti per le solite 30 domande non sembreranno neanche sufficienti.
Arriva l'inizio della prova
Durante la distribuzione, se possibile, leggere subito le istruzioni, sarà più facile capire le spiegazioni che il presidente legge.
Iniziare a fare crocette o quadratini per esercitarsi e ridurre lo stress, a seconda di quanto chiesto nel foglio stesso delle spiegazioni, usare una parte bianca del foglio spiegazioni che andrà poi buttato via o reso a seconda delle commissioni.
NON provare ad aprire il foglio prima del via e NON usare il telefono per nessun motivo, pena l'esclusione immediata.
Parte la prova.
Prima cosa: collegare il vostro foglio risposte alle domande, spesso la sequenza è random e ha un numero o una lettera che le identifica.
Ascoltare solo la presidente, non i vicini o chiunque altro.
Fare subito le domande di cui si è certi avere la risposta esatta.
Una volta fatto il primo giro delle domande che si sapevano maggiormente, contare le risposte date, se sono da 15 a 20 OK, ma solo se sono veramente sicure e lo potete sapere, come scritto precedentemente nel precedente articolo sulla preparazione del Concorso, se avete esercitato una buona capacità autocritica.
Ora è il momento di fare il secondo passaggio, rispondendo alle domande che richiedono più tempo per la lettura e la comprensione. Adesso dovresti arrivare a circa 20-25 risposte date.
Infine si può tentare il terzo giro ed affidarsi al proprio chi interiore, oppure alla fortuna.
Finito il concorso: come sarà andata?
Il concorso richiede ad ogni prova un punteggio di 21/30 ma questo si alza anche di molto nella preselezione quando il numero di partecipanti è superiore a quello ipotizzatoche arrivati primi verranno ammessi alle prove successive. Ad esempio, al concorso di Roma saranno ammessi i primi 1000, più i pari merito con il 1000° ed essendoci 20.000 iscritti la prova del millesimo potrebbe anche essere un 26.
Foto di Tania Dimas da Pixabay
