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Prevenzioni delle ulcere da pressione

Dettagli
Scritto da Franco Ognibene
Categoria: Assistenza infermieristica, tecnologie
Pubblicato: 05 Aprile 2011

L'EPUAP è l'European Pressure Ulcer Advisory Panel, fondato nel 1996 raggruppa gli esperti per la ricerca e la divulgazione della prevenzione delle lesioni.

Il documento di prevenzione delle lesioni da pressione è disponibile in italiano offre raccomandazioni in merito alla valutazione del rischio, la valutazione della cute, la nutrizione, il riposizionamento i materiali di supporto e la sala operatoria...

Valutazione della cute
1. Assicurarsi che la valutazione completa della cute sia parte integrante della politica adottata per lo screening della valutazione del rischio in tutti i contesti sanitari. (Forza dell’Evidenza = C)
Ogni contesto sanitario dovrebbe adottare una politica che includa le raccomandazioni per: un approccio strutturato alla valutazione della cute rilevante per il contesto; designate come destinatarie; e la tempistica della valutazione/rivalutazione. Si dovrebbero formulare esplicite
raccomandazioni in merito alla documentazione della valutazione della cute e alla comunicazione delle informazioni a tutto il team sanitario.
2. Educare i professionisti sulle modalità con cui eseguire una completa valutazione della cute che includa le tecniche per l’identificazione della risposta allo sbiancamento, il calore localizzato, l’edema, e l’indurimento (durezza). (Forza dell’Evidenza = B)
Queste tecniche supplementari di valutazione possono essere usate nell’assistenza di tutti gli individui. Tuttavia, è provato che le ulcere da pressione di Categoria I non sono adeguatamente riconosciute negli individui di pelle scura perché le aree arrossate non sono facilmente visibili.
3. Ispezionare regolarmente la cute in cerca di segni di arrossamento nei soggetti identificati a rischio di ulcera da pressione. Potrebbe rendersi necessario aumentare la frequenza dell’ispezione in risposta a qualsiasi peggioramento della condizione generale del paziente. (Forza dell’Evidenza = B)
Per identificare precocemente i segni di danno secondario alla pressione è necessaria una valutazione continuativa della cute.
4. L’ispezione della cute dovrebbe includere la valutazione di calore localizzato, edema, indurimento (durezza), specialmente nelle persone di pelle scura. (Forza dell’Evidenza = C)
Il calore localizzato, l’edema, e l’indurimento sono stati identificati come segnali di avvertimento per lo sviluppo di un’ulcera da pressione. Poiché non è sempre possibile rilevare segni di arrossamento sulla cute scura, nella valutazione si dovrebbe tener conto di questi segni aggiuntivi.
5. Chiedete ai soggetti di identificare qualsiasi area di disagio o dolore che potrebbe essere attribuita a un danno secondario alla pressione. (Forza dell’ Evidenza = C)
Numerosi studi hanno identificato il dolore come uno dei principali fattori per gli individui con ulcere da pressione. Diversi studi hanno inoltre fornito alcune indicazioni che il dolore localizzato sopra un’area fosse il precursore della lesione tessutale.
6. ....

Tratto dalla traduzione italiana disponibile online dal sito EPUAP LINK

La prevenzione è difficile da attuare perchè costa ed è difficile da giustificare dato che i risultati non si vedono, il trattamento di una lesione da pressione costà molto di più ma vediamo e possiamo far vedere i risultati e viene più spontaneo l'impegno nel trattare una lesione che nella prevenzione.

Il ragionamento sopra è sbagliato ma se si vuole interrompere una catena che ci porta ad avere pazienti con lesioni è possibile impostare una strategia di prevenzione con l'avvallo di una linea guida autorevole.

Tante aziende sanitarie si impegnano moltissimo nella prevenzione ma è così in tutta Italia?

Chi volesse proporre di attuare una strategia di prevenzione integrandola nell'assistenza avrebbe un percorso impegnativo, la formazione la redazione dei documenti di rilevazione l'accettazione del gruppo di lavoro, ma si può fare.

Ricordiamoci che il budget è il cuore delle aziende, e quindi chiedete di estrapolare i costi dei presidi di medicazione e confrontateli con un preventivo del percorso di formazione e mostrategli una possibile riduzione dei costi, forse ce la farete.

 

Franco Ognibene

 

 

 

 

 

 

 

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