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Monitoraggio veloce della glicemia

Dettagli
Scritto da Franco Ognibene
Categoria: Assistenza infermieristica, tecnologie
Pubblicato: 15 Ottobre 2017
  • diabete
  • glicemia
  • glucometro

Il monitoraggio veloce della glicemia lo conoscevo per le pubblicità viste su internet, non ne avevo mai visto uno in funzione, poi una volta è arrivato un paziente in ambulatorio per un follow-up post intervento sul pancreas e il medico chiede al paziente la glicemia.

Prende fuori una macchinetta, mi aspettavo prendesse il pungidito, una striscia e invece passa la macchinetta sul braccio e mostra il valore in un attimo, poi mostra al medico anche i valori precedenti, facendo notare come riesce a controllare bene la glicemia, stava usando un sistema FreeStyle.

Il dispositivo è ancora "costoso" e dato in convenzione a pazienti che ne necessitano ma che sono in grado di utilizzare tecnologie moderne.

Ad un congresso ho visto un rappresentante e non ho resistito dal chiedergli di vedere il dispositivo.

Il sensore è il cuore la novità e mi sarei aspettato chissà quale sonda che entra nella pelle, invece il dettaglio del sensore mostra un filino più sottile di un capello.

 

 

 

Quel piccolo aghetto, molto più piccolo di una lancetta pungidito è il sensore che resterà nella cute per 14 giorni.

Il sensore resta in sede perchè ha una superficie adesiva.

Molte regioni passano il sistema di monitoraggio ai singoli pazienti che hanno la possibilità di gestirlo.

Ora, avendo visto la semplicità di esecuzione la domanda mi sorge spontanea, quale effetto avrebbe su pazienti ricoverati che richiedono un monitoraggio della glicemia quotidiano di 3-4 volte/die.

Gli si mette il sensore e per 14 giorni non c'è più problema, anzi visto che il ricovero medio va da 5 a 10 giorni non ci sarebbero problemi di tarature o di consumare più sensori per lo stesso paziente, se il paziente viene trasferito ad un altro reparto si porterebbe il sensore con sè.

Un paziente fa dai 3 ai 4 controlli, sono 4 fori con ago al giorno, in caso di sospetta crisi ipoglicidica è necessario perdere tempo a recuperare l'apparecchio per la glicemia.

Il costo, se un sensore ha un costo al mercato libero di 59 euro, un azienda ospedaliera potrebbe averlo ad un presso più basso e basterebbe considerare quanto costano le glicemie fatte ad una singola persona per capire che alla fine sarebbe molto più conveniente adottarlo in modo sistemico.

Forse c'è già o forse arriverà fra breve non lo so ma quando un prodotto nuovo è efficace perchè non usarlo?

LINK

https://www.freestylelibre.it

https://www.librelink.com/

 

 

 

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