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La gestione avanzata delle vie aeree ha risultati peggiori rispetto a quella più tradizionale

Dettagli
Scritto da Redazione
Categoria: Area Critica
Pubblicato: 24 Gennaio 2013
  • Guluta

Nella rianimazione extra-ospedaliera, la gestione avanzata delle vie aeree ha risultati peggiori rispetto a quella più tradizionale

La gestione avanzata delle vie aeree da parte degli infermieri è diventata la prassi generalmente accettata anche se mancano le evidenze per sostenere l’efficacia di tale comportamento nella rianimazione extra-ospedaliera.

Recenti ricerche sulla rianimazione avanzata di arresti cardiaci extra-ospedalieri hanno portato ad un cambiamento della terapia, “da ABC a CAB”; dando priorità ad una buona qualità di compressioni toraciche e di defibrillazione piuttosto che  alla gestione delle vie aeree.

Uno studio giapponese sugli arresti cardiaci extra-ospedalieri avvenuti tra il 2005 e 2010 (circa 649.654 casi riportati nel Japan’s Registry) ha valutato l’influenza del tipo di gestione delle vie aeree sull’outcome neurologico, a 30 giorni dalla rianimazione.

Un’evoluzione favorevole (definita come Cerebral Performance Score 1, o 2) è stata riscontrata nel 2,9% dei casi gestiti con il metodo “tradizionale” maschera con pallone autoespandibile (AMBU), nel 1% dei casi gestiti con l’intubazione tracheale e nel 1,1% dei pazienti rianimati e ventilati con sistemi sopraglotici (maschera laringea).

I pazienti ventilati con maschera pallone hanno presentato un’evoluzione neurologica favorevole con una frequenza di almeno due volte maggiore rispetto ai pazienti intubati o ventilati con sistemi sopraglotici.

Gli Autori sottolineano la necessità di rivisitare le indicazioni della gestione delle vie aeree durante la rianimazione dando più importanza al metodo “tradizionale” (maschera pallone autoespandibile) che alle metodiche avanzate (intubazione tracheale o maschera laringea).

 Hasegawa K, Hiraide A, Chang Y, Brown DF. Association of prehospital advanced airway management with neurologic outcome and survival in patients with out-of-hospital cardiac arrest. JAMA 2013 Jan 16; 309:257-66.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23321764

Cerebral Performance Score: http://www.sjtrem.com/content/19/1/38

Dott. Vladimir Guluta

cardiologo presso Maria Cecilia Hospital

Cotignola (RA)

 

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