Il fenomeno del cyberbullismo è solo uno dei possibili crimini contro i giovani che vengono attuati attraverso il web. Internet si espande ogni anno di più e contemporaneamente anche la percentuale di reati è in crescita.
La pediatria d'urgenza dell''Ospedale di Sant'Orsola il 13 gennaio ha presentato il progetto di un punto d'ascolto dove saranno presenti diverse figure, la polizia postale, psicologo, assistente sociale e medico.
Si chiama ancora polizia postale ma oggi è dedicata ai mezzi di comunicazione informatica e sono specializzati nelle dinamiche della comunicazione e dei social.
Web e Social che, da un lato hanno molti aspetti utili, consentono anche di essere un punto di aggregazione per realtà criminali, ma cos'è un "criminale" nel web?
Spesso si pensa alla pedopornografia ma ci sono situazioni al limite, in cui attraverso siti, social o gruppi si può entrare in contatto con persone che incitano l'anoressia, la bulimimia o atti di violenza che possono danneggiare un adolescente in modo irreparabile.
Il lavoro della polizia postale non è semplice e trova delle difficoltà in social specifici come ad esempio telegram che ha i server in Russia e consente account non collegati ad un numero di cellulare, oppure in generale con gruppi che hanno sede in paesi esteri.
La violenza sui giovani non sempre è diretta e facilmente comprensibile come tale, molte volte è psicologica pensiamo ai blog che incitano alla bulimia e all'anoressia se un adolescente trova nel web dei rinforzi psicologici è difficile per i genitori riuscire ad avere un'azione efficace.
La complessità delle situazioni è tale che la polizia postale di Bologna ha attivato un progetto assieme alla pediatria d'urgenza diretta da prof. Lanari, per creare un punto di contatto proprio nella sede dove gli adolescenti che hanno problemi di anoressia, bulimia o di bullismo e nello specifico del web di cyberbullismo.
Il cyberbullismo è un fenomeno che riguarda un gruppo sociale e non si realizza solo perché c'è un web malato o un soggetto "cattivo", ma c'è un gruppo con diversi ruoli e valori per questo è utile il confronto con uno staff multidisciplinare, la polizia postale per comprendere le dinamiche informatiche, lo psicologo per comprendere i meccanismi e le soluzioni da applicare, l'assistente sociale per un supporto e il medico se sono presenti danni fisici.
Per avere un colloquio è possibile andare al punto d'ascolto del Pronto Soccorso Pediatrico del Policlinico di Sant'Orsola il primo e terzo Mercoledì di ogni mese.
Chi desidera avere un colloquio personale è possibile prenotarsi chiamando il 0516352611 o per email poltel.bo@poliziadistato.it
Foto del deplian dell'iniziativa contro il cyberbullismo
Foto di Linus Schütz da Pixabay