Scoperto a Marina di Ravenna un medico che rilasciava falsi green pass, oltre al danno la beffa, perchè ritirava i vaccini e li lasciava scadere.

La dimensione dei falsi green pass va oltre i confini di Ravenna e ci sono sicuramente altri soggetti coinvolti (non chiamiamoli medici).

Il dott.Mauro Passarini è stato arrestato perchè nel suo ambulatorio sono state trovate delle dosi di vaccino ancora chiuse ma che risultavano somministrate ed era stato rilasciato il relativo green pass.

Il fatto quotidiano https://www.ilfattoquotidiano.it riporta che il dott Passarini avrebbe falsificato 13 certificati simulando la vaccinazione.

Il reato è grave e il medico è stato arrestato dalla polizia .

L'indagine è nata dalla Procura di Bolzano che ha scoperto 79 green pass falsi si è accorta che non venivano utilizzati i servizi vaccinali locali ma c'è chi si spostava per centinaia di Km e sono scattati i controlli a Ravenna.

La procedura per rilasciare il green pass passa attraverso la vaccinazione e il percorso criminale è entrato nel sistema dato che la stima attuale di un green pass falso è 500 euro.

Altri casi di soggetti che hanno fatto false vaccinazioni e sono stati scoperti a Roma in un ambulatorio in zona Colli Albani https://www.ilfattoquotidiano.it ed a Treviso https://www.ilfattoquotidiano.it dove un medico faceva finta di vaccinare.

Due casi molto diversi il medico chiuso nel suo ambulatorio che fa falsi green pass e il medico che in uno spot vaccinale fa finta e butta il vaccino.

Il caso di Treviso dovrebbe essere un esempio, la persona viene affidata ad un medico non di sua scelta, che prescrive, la persona viene affidata ad un infermiere a caso, che somministra e la soluzione di sistema sarebbe semplice.

La scelta di vaccinare in ambienti chiusi come l'ambulatorio privato del Medico invece di utilizzare gli spot vaccinali aperti e trasparenti, potrebbe aver fatto pensare a quei soggetti criminali che rilasciano falsi green pass che in fondo nessuno si sarebbe accorto di nulla, ma hanno sbagliato.

La procura si è attivata e sarà facile risalire ai falsi vaccinatori tramite i contatti social degli indagati, dove gli amici degli amici conoscono e chiacchierano, ma anche un vaccinato che si ammala e finisce in terapia intensiva, adesso potrebbe far sospettare ad una falsa vaccinazione.

La situazione sta creando nuovi criminali, chi fa un green pass falso sta facendo i reati di falso in atto pubblico e peculato, mentre chi chiede un green pass falso commette il reato di corruzione di pubblico ufficiale.

Le persone con un green pass falso poi potranno accedere al cinema, teatro, e ristoranti contribuendo alla diffusione del virus e al procrastinarsi della situazione d'emergenza.